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Parliamodelle case degli enti previdenziali Inps, Inail e Inpdap. A lanciare l'allarme è l'assessore regionale alla Casa Teodoro Buontempo che ha scritto una lettera al prefetto per scongiurare gli sgomberi previsti la prossima settimana nella zona Cinecittà-Tuscolano, soprattutto a Don Bosco. Un appello a cui si è associato anche l'assessore capitolino Alfredo Antoniozzi che ribadisce la richiesta di «moratoria di due anni degli sgomberi per quanto riguarda gli immobili degli enti previdenziali». Una moratoria, spiega l'assessore, «chiesta al Governo a febbraio, altrimenti Roma rischia il default». Nella lettera al prefetto, Buontempo invece prefigura scenari apocalittici: «Se si procede agli sgomberi dall'oggi al domani a Roma 3.000 famiglie si ritroverebbero senza un tetto». Le famiglie interessate a Don Bosco sono 450, spiega Agostino Zelli del comitato per la casa del X Municipio. Nella maggior parte dei casi si tratta di famiglie «sine titulo», ovvero persone che hanno occupato. Se si contano anche gli immobili Inpdap e Inail troviamo molte famiglie con la casa all'asta e che vorrebbero acquistare a prezzi scontati. Buontempo e Antoniozzi chiedono un tavolo di confronto al Governo. Intanto, le case restano occupate.Dar. Mar.

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