Lady Gaga ringrazia Alemanno e il pubblico fischia
È arrivata poco dopo le 20 Lady Gaga al Circo Massimo dove è stato allestito il palco per il concerto finale dell'Europride, la marcia per l'orgoglio gay che ha sfilato oggi per le strade di Roma. La pop star di fama mondiale, che si esibisce con un medley dei suoi brani più celebri accompagnata da un gruppo di ballerini vestiti con short di colore arancione e dei calzini multicolore, ha tenuto un discorso sui diritti delle persone Lgbt (lesbo, gay, bisex e trans. Vestita con un abito vintage anni '90 stampa Versace color aragosta, oro e nero, un paio di occhiali con lenti molto grandi e una parrucca verde fosforescente, Lady Gaga ha ringraziato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per l'ospitalità concessa alla manifestazione e alla sua esibizione. Un ringraziamento che ha scatenato i fischi, molti ma di breve durata, da parte della folla. "La mia più grande gioia - ha detto la pop star - è essere qui con voi e sentirmi parte di ognuno di voi". NON SOLO UNA FESTA La cantante ha ricordato che tutti "ogni giorno lottiamo per i diritti e la giustizia. Vogliamo un mondo uguale per tutti, adesso. Sono arrabbiata, come molti di voi qui - ha proseguito rivolgendosi al pubblico in delirio - ma possiamo trasformare questa piazza italaina in un movimento elettrico". A proposito dell'Europride, la pop star ha sottolineato: "Questa non è solo una festa, non è una manifestazione di pace ma un'iniziativa animata dallo spirito dei principali diritti umani. Grazie per il vostro apprezzamento alla mia musica e - ha proseguito - per avermi fatto sentire una di voi. Il vostro coraggio e la vostra passione da oggi - ha concluso - mi ispireranno". "Molti governi nel mondo non consentono ai cittadini di avere i loro diritti ma noi dobbiamo abbattere queste barriere che esistono in Lituania, Russia, Polonia, Ungheria, Libano e nei Paesi mediorientali - ha continuato la cantante italoamericana - Sono qui oggi perché cittadina del mondo, e chiedo ai governi di facilitare questo nostro sogno di uguaglianza. Non ci dividete. Quando arriverà il giorno del nostro matrimonio?", ha poi aggiunto per concludere: "Facciamo nascere una nuova ideologia internazionale, facciamo la rivoluzione dell'amore". "Non vogliamo essere trattati se non da esseri umani - ha detto ancora - Dobbiamo porre fine alla discriminazione, all'ignoranza. Sono figlia della diversità e ogni volta che affronto questi argomenti mi chiedono se sono lesbica. Non è una domanda: io sono una che sente l'obbligo morale di fare del mondo un posto migliore". PRIMA IL "COMIZIO", POI IL CONCERTO "Siamo un milione", avevano annunciato gli organizzatori dell'Europride dal palco a Circo Massimo pochi istanti prma che Lady Gaga salisse per la sua esibizione. La folla è letteralmente impazzita nel momento il cui Lady Gaga si è lanciata nel canto, suonando il pianoforte. I suoi fan l'aspettavano dall'alba e sono stati ripagati dal loro idolo con un medley delle sue canzoni più famose, "Born this way" in testa. Nel pomeriggio in 500mila, secondo gli organizzatori, hanno sfilato per le vie del centro di Roma per la "gay parade" tra carri allegorici, palloncini, bandiere arcobaleno e tanta allegria. Nessun momento di tensione, salvo qualche piccola contestazione alla governatrice del Lazio, Renata Polverini, contro la quale qualche manifestante ha gridato "via i fascisti dalla piazza, via via, vattene fascista". Una piccola minoranza che, ancora prima della risposta della presidente, ha trovato la replica di alcuni organizzatori dell'Europride che hanno difeso l'impegno della Polverini. Come ogni anno, il gay pride è stato segnato dalla polemica contro il Vaticano: tanti i cartelli con la scritta "No Vat" e tanti i manifestanti che si sono radunati, in piazza dei Cinquecento, per farsi una fotografia sotto la statua di Papa Wojtyla inaugurata mesi fa e che a Roma aveva creato numerose polemiche per la sua realizzazione. Al concerto era presente anche l'ambasciatore americano a Roma, David Thorne, che ha aiutato il comitato organizzatore dell'Europride 2011 a ottenere l'attenzione della cantante. Thorne e Lady Gaga avranno modo di salutarsi per qualche minuto e potrebbe esserci "una stretta di mano" a margine del concerto.