Contromanifestazioni e sit-in di protesta
LaQuestura se lo aspettava. Per prevenire controiniziative aveva messo in campo agenti in borghese per sorvegliare il corteo gay durante tutto il percorso. la manifestazione ha invaso il centro storico e i «difemnsore della tradizione» hanno volutodire la loro, atutti i costi. Le proteste sono state inscenate ieri pomeriggio. Intorno alle 18.30, dall'ultimo anello del Colosseo è stato esposto per pochi secondi uno striscione con la scritta «Forza Nuova Roma Capitale della tradizione». Agenti della Digos e addetti alla vigilanza del monumento sono intervenuti, lo hanno rimosso identificando cinque membri di Forza Nuova che sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata. Prima della chiusura il gruppo ha acquistato regolare biglietto e si è introdotto all'interno del monumento confondendosi tra i turisti. Quando hanno sfilato i partecipanti alla festa gay hanno mostrato lo striscione. Un secondo tentativo di contromanifestazione è stato intercettato dal personale in borghese della Questura in piazza di Porta Metronia. Circa quindici persone si sono radunate col volto coperto da caschi mosrando lo sctriscione con la scritta «Foro 753 Circolo Farenheit». Alla vista degli agenti il gruppo si è dileguato. Gli agenti comunque sono riusciti a bloccarne uno denunciato per manifestazione non preavvisata. Al grido di «Viva Cristo Re» e dopo aver recitato alcune giaculatorie in latino si è sciolto il sit-in organizzato da Militia Christi ai piedi della statua di San Francesco, a piazza San Giovanni. Gli interventi sono iniziati verso le 16,30 e sono state esposte bandiere e striscioni «per mostrare con i fatti - è spiegato nel sito Internet - che noi cattolici non accettiamo questo attentato alla famiglia, alla morale naturale, prima che cristiana, al retto concetto di umanità. È ridicolo il tentativo di far passare dei militanti cattolici che svolgono un regolare sit-in, per omofobi e aggressori. Nessun insulto - si prosegue - è mai uscito dalla bocca dei militianti di Militia Christi, che, proprio perché cattolici, sanno rispettare le persone anche quando sbagliano. Al contrario - sostiene il sito ufficiale - Militia Christi ha subito violenze verbali, insulti, fotografie invasive al limite della provocazione da parte di esponenti dell'area dei centri sociali e/o sodali dell'Europride - Inoltre è stato insultato pesantemente il Santo Padre». Il sit-in è stato controllato da tre mezzi della polizia. Fab. Dic.