Nudi per il quorum. Fermati dall'ordinanza
Si sarebbero dovuti spogliare a favore dei sì al referendum e invece solo una ragazza ha percorso neanche 100 metri in topless. Il Comitato "Nudi per 4 sì" da qualche giorno pubblicizzava su Facebook una corsa "senza vestiti" nelle strade di Roma e invece all'ora e al luogo stabiliti si sono presentate le forze dell'ordine che hanno impedito il flash mob grazie a un'ordinanza comunale, in cui all'articolo 23 sul decoro pubblico si prevede una multa per chiunque si aggiri a torso nudo nella Capitale. Alle 15, a Via Sant'Ambrogio, si sono incontrati degli esponenti del forum dei movimenti italiani dell'acqua per realizzare "Il miglio nudo. La corsa per il quorum" con destinazione Camera dei Deputati. L'evento è stato promosso dall'organizzatore David Boriello per "abbattere il silenzio mediatico sui referendum". Il luogo dell'appuntamento è stato il centro sociale Rialto, nato dall'occupazione dell'ex cinema, vicino alla Sinagoga di Roma, e alle cui finestre sventolavano bandiere a favore dei 4 sì. All'arrivo della polizia i ragazzi hanno appreso che sarebbero andati incontro a sanzioni amministartive e penali e così hanno rimandato di mezz'ora in mezz'ora l'inizio della corsa, fino all'ultimo appuntamento, alle 17 a Piazza Navona, che non è stato rispettato. Solo una ragazza, dopo le 16, ha percorso qualche metro, da Piazza Mattei a Via Sant'Ambrogio, vestita da un paio di slip color salmone. L'unica emozione della giornata che ha attirato tanti fotografi e qualche curioso. Quasi nessuno lì intorno era a conoscenza dell'iniziativa, e anzi c'è chi negava che ci fosse stato qualche evento da ore e ore. Con la manifestante in topless il pomeriggio al centro sociale di Rialto è finito e David Boriello è uscito accompagnato da qualche ragazzo mentre la corsa "senza vestiti" è stata rimandata. E questa volta, ha assicurato l'organizzatore, non saranno resi noti il luogo e l'ora della manifestazione.