Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

La sindrome Lady Gaga non contagia Alemanno

Lady Gaga al Ces di Las vegas testimonial di Polaroid

  • a
  • a
  • a

Si, no, forse, vediamo, non so se ce la faccio. E alla fine l'incontro di sabato tra il sindaco e Lady Gaga è saltato. Prima doveva essere lei a salire in Campidoglio, poi doveva andare lui a trovarla in albergo. Fatto sta che tra i due, vuoi per motivi di tempo, per impegni su agende troppo fitte di appuntamenti e probabilmente anche a causa di qualche polemica, è stata «fumata nera». La popstar americana si consolerà però incontrando l'ambasciatore statunitense in Italia David Thorne, che gli organizzatori dell'Europride avevano contattato proprio per assicurarsi la presenza della «diva» alla manifestazione a favore dei diritti degli omosessuali. Ieri, intanto, la città ha iniziato a prepararsi per il suo arrivo. Nel pomeriggio si è svolta la conferenza dei servizi per assicurare il regolare svolgimento dell'Europride, mentre la Lady Gaga mania ha stravolto le vetrine delle librerie dove sono già in bella vista tutti i suoi cd, e la scritta: «Lady Gaga is coming, are you ready?». I suoi fan sono alle stelle, un po' meno gli ultracattolici, che temono invece attacchi al Papa dal Circo Massimo. Al centro del dibattito una delle sue canzoni, «Judas», dove lei è una Maria Maddalena attratta più da Giuda che da Gesù, che ha già sollevato polemiche oltreoceano, nonostante non si sappia ancora quale brano porterà sul palcoscenico. Ed è stato proprio lo stesso Alemanno, dopo aver precisato che non ci sarebbe stato più alcun incontro, a prendere un po' di distanza ribadendo che la scelta di invitare Lady Gaga «è stata una scelta degli organizzatori e non ha nulla a che vedere con Roma capitale». «Noi ci limitiamo a rappresentare una città disponibile ad accogliere tutte le realtà e le presenze senza nessuna forma di discriminazione», ha poi sottolineato. Così accogliente che ha messo a disposizione dell'assessorato alla Cultura guidato da Dino Gasperini centomila euro per sostenere una serie di eventi culturali che faranno da sfondo alla giornata dell'orgoglio gay. Ma dal Campidoglio sono inoltre arrivate rassicurazioni che l'Europride non peserà sulle tasche dei romani: «Le spese straordinarie (pulizia, sicurezza e trasporti pubblici) sono tutte a carico dell'organizzazione». Mat. Vin.

Dai blog