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La scuola è finita a gavettoni

Gavettoni per l'ultimo giorno di scuola

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Quest'anno la parola d'ordine è stata: tutti a mollo nella prima fontana disponibile. E così ieri, intorno a mezzogiorno, l'anno scolastico è finito con un grande bagno collettivo, complice il gran caldo. Perfino la fontanana ovale di Villa Borghese è stata scambiata per una piscina dagli studenti del liceo Visconti che dentro le sue putride acque hanno festeggiato con tuffi e nuotate. Altro punto-clou della festa la fontana (semi-vuota però) di piazza Mazzini dove si son dati appuntamento decine di ragazzi degli istituti di Prati. I più agguerriti sono sembrati proprio quelli delle medie inferiori. Davanti alle scuole, dal centro alle periferie, naturalmente, per la disperazione dei bidelli, la solita battaglia a suon di gavettoni e il lancio di uova e farina. Non è successo niente di grave ma al liceo classico Giulio Cesare di Corso Trieste la preside Micaela Ricciardi ha chiamato la polizia per evitare che i suoi studenti all'uscita (ad attenderli c'erano una trentina di colleghi con uova, schiuma da barba e acqua) potessero farsi male. Oggi la baldoria si sposterà al Tasso e al Righi. Giovedì la gavetteide aveva interessato Piazza Risorgimento, teatro dei combattimenti degli studenti dell'artistico che si rincorrevano tra gli autobus fermi ai capolinea. Archiviata la festa (il discorso non vale per i ragazzi di terza media e i maturandi) mentre si aspettano i quadri finali (in alcune scuole già sono stati fatti gli scrutini) è già tempo di pensare al prossimo anno scolastico: la giunta regionale del Lazio presieduta da Renata Polverini su proposta dell'assessore all'Istruzione Gabriella Sentinelli, ha deliberato il calendario 2011-2012. Nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado le lezioni avranno inizio il 12 settembre 2011 e termineranno il 9 giugno 2012, mentre nella scuola dell'infanzia le attività educative partiranno il 12 settembre 2011 e si concluderanno il 30 giugno 2012. E passiamo a chi invece deve sostenere gli esami. I primi a cominciare saranno gli alunni di terza media. Dalla prossima settimana li aspetta le prove scritte (in ordine) di italiano, matematica, lingua straniera (sulla seconda lingua non c'è obbligo, sono i docenti a decidere) mentre il 20 è in calendario per tutti la prova Invalsi (il tempo a disposizione per lo svolgimento dei quiz è stato allungato di mezz'ora). Superato lo scoglio passeranno alle prove orali. La Maturità, invece, partirà il 22 giugno con lo scritto di italiano. Il giorno successivo, 23 giugno, toccherà al secondo scritto (latino al Classico, matematica allo Scientifico, lingua straniera al liceo Linguistico) e dopo il week end, lunedì 27 giugno i ragazzi delle superiori dovranno affrontare l'ultima prova del tris di scritti, il famigerato quizzone. A seguire gli orali che, a sorpresa, risultano essere i più temuti dagli esaminandi. Lo rileva un'indagine condotta su mille studenti da www.studenti.it. «Nell'ultima fase dell'esame di maturità - fa sapere la redazione del portale giovanile - la presenza dei commissari esterni crea ansia e timore più di qualsiasi altra prova». E infatti sul web impazza il cercaprof: tutti a caccia di notizie dei propri commissari (c'è sempre qualcuno che li conosce bene!)

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