Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Campidoglio e Pisana. Il Pdl in fibrillazione

Renata Polverini

  • a
  • a
  • a

Una giornata particolare, quella di oggi da vivere alla Pisana e in Campidoglio. In Regione si discute infatti la mozione di sfiducia presentata da una parte del Pd nei confronti della giunta Polverini. In Aula Giulio Cesare invece Alemanno dovrà partecipare al consiglio straordinario sull'Atac. Difficile ci siano sorprese. Nel primo caso non ci sono i numeri per far cadere il governo del Lazio, nel secondo si tratta di un approfondimento sulle condizioni in cui versa l'azienda del trasporto capitolino, ma l'opposizione punterà soprattutto sullo scandalo parentopoli. Al massimo si voteranno un paio di mozioni con indicazioni per il rilancio dell'azienda. Nulla di nuovo sotto il sole dunque? Niente affatto. Se l'opposizione gioca il suo ruolo, e stavolta lo ha fatto bene incastrando la maggioranza nelle assemblee di Regione e Campidoglio su tematiche da essa proposte, resta tutto da chiarire (paradossalmente) l'equilibrio interno al Pdl. Un equilibrio che non solo tarda a ricomporsi ma che sembra peggiorare di giorno in giorno. Lo "scontro" interno infatti sembra non limitarsi più nelle rispettive aule, Regione da una parte e Comune dall'altra, ma anche tra una parte del Pdl regionale "contro" una parte del Pdl capitolino. Alla vigilia della discussione sulla sfiducia in Regione, la commissione Turismo alla Pisana ha approvato all'unanimità una risoluzione (ovvero niente più che un invito) contro il contributo di soggiorno introdotto dal Campidoglio per l'accesso alle spiagge di Ostia. Ad annunciarlo il presidente della commissione stessa, Giancarlo Miele (Pdl area "azzurra") e subito spalleggiato dalla consigliera Veronica Cappellaro (sempre dell'area "azzurra" del Pdl): «Ora il Campidoglio faccia dietro front». Pronta, e lucida, la risposta del presidente della commissione Bilancio di Roma Capitale, Federico Guidi, «siamo disposti a rivedere il contributo chiesto per gli stabilimenti balneari, a patto che, alle parole di autorevoli esponenti regionali seguano fatti concreti, con l'offerta che la Regione si faccia carico della mancata entrata stimata in circa 70.000 euro. Siamo però certi che la professionalità dei gestori delle strutture balneari saprà risolvere le difficoltà di riscossione lasciando concentrare l'attenzione di una delle più attive e importanti commissioni regionali in ben più rilevanti attività per il rilancio del turismo nel Lazio». Non ci sta la Cappellaro che replica: «Se il Comune di Roma non ha 70 mila euro nella sua disponibilità vuol dire che c'è qualcosa che ci sfugge e che siamo messi veramente male». Uno spettacolo non gradevole tra "colleghi" dello stesso partito e della stessa maggioranza, soprattutto nel momento più difficile del Pdl. Così come la presa di distanza del gruppo capitolino Laboratorio Roma Pdl sui dati Atac forniti da un'altra parte del Pdl capitolino. Tutto rigorosamente a mezzo stampa. A fischiare lo stop il capogruppo capitolino Pdl, Luca Gramazio: «Non credo che una classe dirigente intelligente e capace come quella del Pdl romano e regionale debba sottovalutare uno stato di fibrillazione interna che necessita di un chiarimento dei rapporti e di priorità politiche. Immotivati regolamenti di conti non appartengono e non devono appartenere a dirigenti di partito che hanno la responsabilità di guidare la Capitale, la Regione, fino a ricoprire importanti ruoli parlamentari o di Governo. Gareggiare per strani primati di forza, volendo caratterizzare le individualità piuttosto che esaltare l'azione di insieme del Pdl, risulta poco lucido e sconveniente. Il rischio concreto è che la continuità di questi episodi riesca a mettere in secondo piano, e purtroppo sta avvenendo, gli importanti risultati raggiunti dalla nostra azione di governo, sottraendo energia al valore stesso del fare politica: costruire per il bene comune».

Dai blog