Poste in tilt. Disagi in tutta Italia
Terminali fuori servizio e anziani in coda nel tentativo di ritirare la pensione. Numerosi uffici postali ancora nel caos oggi nella capitale, dove persiste il problema di un malfunzionamento dei computer registrato già nei giorni scorsi. Problema che - a detta di alcuni dipendenti - risale al primo giugno e sta generando non pochi disagi alla clientela, specie agli anziani che devono ritirare la pensione e che, nonostante i cartelli esposti all'ingresso di molti uffici postali della capitale, non hanno rinunciato ad aspettare fuori dai cancelli nel vano tentativo che il personale degli uffici li rassicurasse dicendo loro che i terminali avevano ripreso a funzionare. In alcuni uffici postali le operazioni vanno avanti a rilento, in altri sono del tutto sospese, in altri ancora sono limitate al ritiro pacchi. Alcuni uffici hanno esposto fuori ai cancelli cartelli con su scritto: «Ci scusiamo per il disagio, ma questo ufficio postale non potrà svolgere un regolare servizio, a causa di terminali fuori servizio». Code e gente in attesa un po' ovunque. Non mancano i casi di chi si è recato in più uffici postali, nel tentativo di trovarne qualcuno in funzione e di chi ha denunciato al personale degli uffici postali di non riuscire neppure a prelevare denaro col bancomat. AVVIATA UNA CONCILIAZIONE CON LE POSTE "Da mercoledì scorso gli uffici postali hanno i computer in tilt, una situazione di disagio per migliaia di utenti. L'Adoc ha immediatamente chiesto a Poste Italiane di attivare la procedura di conciliazione bilaterale secondo il protocollo esistente, ricevendo il consenso di Poste a procedere in tal senso". Così si esprime l'Adoc in una nota. "Chi ha avuto un danno certo e dimostrabile, ad esempio non si è potuto pagare una multa che scadeva nei giorni in cui si sono verificati i disservizi, potrà rivolgersi all'Adoc per avviare la procedura di conciliazione - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - una procedura che mira ad evitare l'allungamento dei tempi e le spese di altre forme di ricorso giudiziario come la class action. Verrà effettuata una valutazione della situazione caso per caso, al fine di una migliore e corretta analisi del problema è bene allegare tutta la documentazione possibile, come il biglietto della fila ritirato presso l'ufficio con data e ora e il bollettino che avrebbe dovuto essere pagato. Maggiori dettagli sulla procedura saranno comunicati sul sito dell'Adoc all'indirizzo www.adoc.org". UFFICI VERSO LA NORMALITÀ "L’operatività degli uffici postali è ormai prossima alla completa normalità dopo i problemi tecnici dei sistemi IBM e HP che in questi giorni hanno determinato rallentamenti nella esecuzione delle operazioni postali e finanziarie", fa sapere in serata una nota di Poste Italiane. "L’inconveniente al software dei sistemi centrali sui quali poggiano le attività degli uffici, è in via di completa risoluzione da parte dei tecnici italiani e statunitensi delle due società informatiche, che ora stanno continuando a eseguire test sulla regolare efficienza e operatività dei sistemi. Anche oggi gli uffici postali sono stati aperti oltre il normale orario di chiusura, fornendo un volume di servizi nella media delle attività abitualmente svolte. In particolare, sono stati garantiti i servizi a tutti i clienti in attesa, garantendo così oltre 6 milioni di transazioni; sono state pagate più di 250 mila pensioni e sono state eseguite oltre 1,5 milioni di operazioni di pagamento di bollettini", scrive ancora Poste Italiane che "si scusa con i propri clienti per i disagi dei giorni scorsi".