Licenze Ncc e mazzette Ai domiciliari due titolari e un impiegato comunale
.Ieri mattina agli arresti domiciliari sono finiti un dipendente comunale di Labico e due titolari residenti a Fiumicino ma attivi su tutto il territorio capitolino. Lo scenario è stato svelato da oltre un anno di indagini dei carabinieri della Compagnia di Colleferro, volute e coordinate dal comandante del Gruppo di Frascati, il colonnello Rosario Castello. I reati di cui si parla sono corruzione, falsità ideologica e abuso d'ufficio. Secondo l'ordinanza di arresto firmata dal giudice del Tribunale di Velletri, per circa tre anni i due imprenditori - Angelo Zullo, 49 anni, e Laura Franchi, di 39 - avrebbero risolto la mancanza dei requisiti previsti dalla norma versando con regolarità mensile bonifici postali a favore dell'impiegato Vincenzo Tulli, 55 anni. Lui avrebbe garantito la prima concessione delle licenze e in seguito i successivi rinnovi annuali. Modesti gli importi della presunta corruzione: spalmando la cifra nell'arco di tempo passato al setaccio si parla di massimo 100 euro al mese. I favori accertati dai carabinieri non sarebbero stati solo burocratici. La legge prevede che la corsa di un'auto Ncc debba partire dal Comune che ha concesso l'autorizzazione e l'autista deve disporre di un'autorimessa dove parcheggiare le vetture una volta finito il servizio. Invece le quattro Mercedes di Zullo e Franchi pare che a Labico non ci siano mai state. Sulla carta i garage erano indicati ma i carabinieri hanno scoperto che i proprietari erano altri, per giunta ignari di tutto. Due erano intestati a cittadini di Labico i quali sentiti a verbale hanno smentito di aver mai concesso l'uso dello spazio ai due indagati. Il terzo addirittura è risultato nelle disponibilità dell'impiegato comunale arrestato. Quando ieri mattina i militari sono andati a notificare il provvedimento restrittivo non sembra che i tre fossero particolarmente sorpresi. Forse si aspettavano un epilogo del genere. Con un totale di cinque titolari di licenze Ncc (compresi i due oresunti illegittimi), gli investigatori non ci hanno messo molto a stringere il cerchio. E la stessa stretta la stanno dando i carabinieri di altri Comuni. Nel maggio 2008 ad Anticoli Corrado i militari di Subiaco scoprirono una centrale di permessi falsi. La rete di accertamenti fu estesa su Cave, Gallicano, Genazzano, Olevano Romano, Palestrina, San Vito Romano, Zagarolo, Guidonia, Sant'Angelo Romano, Castel Madama, Vicovaro, San Gregorio da Sassola, Licenza, Percile, Roccagivine, Valmontone, Colleferro, Artena, Segni, Gorga, Gavignano, Ciampino, Albano Laziale, Montecompatri, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Monte Porzio Catone e Colonna. Forse a breve la svolta.