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Boom per Dolomiti e città d'arte

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Sempredi moda le capitali europee con Londra e Parigi a farla da padrone e naturalmente il mare, anche se non sempre italiano, per abbronzature perfette. Se le vacanze di Pasqua hanno deluso e il ponte del 2 giugno non ha poi spinto tanti romani a decollare verso mete lontane, per la prossima estate le previsioni sono decisamente più positive. La Fiavet Lazio preferisce ancora non sbilanciarsi consapevole che, come ogni volta, peserà molto sul bilancio la scelta ormai preponderante di prenotare all'ultimo minuto, ma rispetto allo scorso anno stima leggermente in crescita il numero di vacanzieri. Certo, la crisi si fa ancora sentire e farà cambiare decisamente destinazione alle famiglie che per prima scelta metteranno mare low cost e weekend lunghi, per una spesa media che non supera i mille euro. È destinato tuttavia a resistere il mercato dei vacanzieri benestanti viste le prenotazioni già effettuate per Australia, America e Sud Pacifico per una spesa media che supera anche i duemila e cinquecento euro. Su tutti giocherà la variante tempo della vacanza. Si accorcia, infatti, il tempo da destinare al relax. Vince la settimana ai più classici 15 giorni e cala, anche se di poco, la richiesta per il mese di agosto, complice evidentemente il costo che è sempre più alto rispetto agli altri mesi estivi. Si afferma anche la montagna con le Dolomiti ai primi posti d'estate come del resto in inverno. Secondo un sito Internet molto visitato di viaggi, TripAdvisor, la maggioranza dei viaggiatori che ha programmato la propria vacanza ha scelto di trascorrerla nel proprio Paese anche se si tratta di una percentuale in calo rispetto allo scorso anno. Cresce però il numero di turisti che intende pianificare una vacanza in una meta a corto raggio, che passa dal 19% dello scorso anno all'attuale 26%. «Ad oggi sul mercato turistico hanno pesato tanto i disastrosi eventi di cronaca», spiega Andrea Costanzo, presidente della Fiavet Lazio, riferendosi al terremoto del Giappone ma anche alla crisi politico-militare del Nord Africa e del Medio Oriente. «È chiaro che quelle mete di vacanza, una volta molto ambite dagli italiani, saranno molto penalizzate. Lo stesso non può dirsi per altre destinazioni sempre piuttosto gettonate come capitali europee». In ripresa anche il Mar Rosso che da un paio di anni non registrava un buon andamento e una discreta richiesta c'è per la crociera e la vacanza nei parchi divertimento gettonata, neanche a dirlo, da famiglie con bambini. A proposito di bambini le notizie per chi li ha non sono affatto rassicuranti. Cresce infatti il popolo dei «no kids», ovvero quei turisti che preferiscono scegliere vacanze solo per adulti. E il mercato turistico si adegua. In Austria, ad esempio, alcuni alberghi vietano rigorosamente l'ingresso ai bambini mentre in Spagna la catena di alberghi Iberostar ha lanciato un brand «aduts only» che vieta il pernottamento nei suoi alberghi di Maiorca e Gran Canaria agli under 14. Anche in Italia c'è chi osa pur non vietandolo espressamente. È il caso del famoso hotel la Scalinatella di Capri, 5 stelle e vista mozzafiato, che accetta preferibilmente over 15. Dam.Ver. OREDROB:#VERDAM@%@

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