Risarcita l'attrice Serena Grandi
Liha ottenuti l'attrice Serena Grandi il cui vero nome è Serena Fagioli, a titolo di riparazione dai giudici della IV sezione penale della Corte di appello presieduta da Giampalo Fiorioli. La causa era stata avviata nei riguardi del ministero dell'Economia e delle Finanze. I giudici hanno così accolto la richiesta presentata per conto dell'attrice, dall'avvocato Valerio Spigarelli nel gennaio scorso ricordando che l'attrice durante l'inchiesta aveva ammesso che l'acquisto di stupefacenti in quantità minime era destinato a uso personale e in parte da usarsi in riunioni di gruppo. A provocare la richiesta di risarcimento è stata la detenzione subita da Serena Grandi nel 2003 quando dal 19 novembre di quell'anno al 22 aprile successivo fu detenuta a casa per ordine del gip Luisanna Figliolia. Questa ne ordinò l'arresto nell'ambito di un'indagine sulla violazione della legge sugli stupefacenti e su prostituzione. Insieme con Grandi furono arrestate altre 22 persone tra personaggi dello spettacolo, titolari di locali della Capitale e altri già coinvolti in fatti analoghi. Motivando l'accoglimento della richiesta di risarcimento i giudici hanno sottolineato che le intercettazioni telefoniche sulla quali unicamente si fondavano le accuse avevano un contenuto inidoneo a supportare quel quadro indiziario.