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Chiesa Regina Pacis: "Sì a campane e oratorio ma in orari cristiani"

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Non ci sta a passare per un orco. Il prof. Vito Tenore, uno dei 5 condòmini del palazzo in via Felice Cavallotti «angosciati dalle campane», che hanno chiesto e ottenuto dal tribunale di Roma «un orario compatibile con la vita di condominio» anche per le attività ricreative esterne alla parrocchia, spiega i motivi del ricorso. «Gli oratori sono una cosa importante e credo nella loro funzione sociale - premette Tenore -. Io ho frequentato quello dei Padri Gesuiti fino a 16 anni, ma in orari "cristiani", e i miei stessi figli ci hanno giocato; ma dopo le otto si va a casa, i genitori devono stare anche con i figli». Le regole devono valere per tutti. Tenore ricorda che «il diritto al riposo prevale sul diritto al gioco, come sancito dalla Cassazione». Ma sui campetti di Regina Pacis, secondo i ricorrenti, fino al 9 maggio, ha prevalso invece «il diritto di adulti a giocare in braghe corte a pallone, di sera e all'alba». Ma nessuna velleità di chiudere l'oratorio «come falsamente afferma qualcuno siccome ritenuto da alcuni parrocchiani spaventati. Tenore spiega che «si è chiesto solo la regolamentazione delle fasce orarie di fruizione dei campi, che vengono affittati ad adulti di sera e talvolta all'alba di domenica. E il tribunale, in sintonia con gli indirizzi giurisprudenziali pacifici a livello nazionale, ha fissato la fascia 10-13, 16-20 in cui è consentito giocare in perfetta sintonia con quanto previsto da qualsiasi regolamento condominiale». Come accade ovunque. «Cosa succederebbe - si chiede - a dei ragazzi che giocassero fino alle 10 di sera o si suonasse un'enorme campana nella tromba dell'ascensore alle 7 di mattina? Per quale motivo allora alla Chiesa è consentito fare questo imponendo una sveglia alle 7 di ogni mattina con la campana che suona oltre 70 rintocchi per 1 minuto e 10 secondi? o far giocare fino alle 10 di sera adulti urlanti?». I cinque condòmini ci avevano provato con le buone. «Per volte - conferma Tenore - anche tramite la cortese mediazione dei carabinieri avevo provato a sensibilizzare il parroco ad un utilizzo più corretto nelle fasce mattutine e serali. Ma il parroco ha rifiutato ogni dialogo. E persino la transazione offerta dalla stazione dei carabinieri». Anomalo e illegittimo per Tenore «anche l'uso smodato di altoparlanti per le preghiere e megafoni alle 8 di mattina, nei campi scoperti, al posto della chiesa e del teatro parrocchiali, durante i centri estivi».  Ma niente contro i Cres. Anzi. «Siamo disponibili - spiega Tenore - ad un accordo, come anche prima del contenzioso, per aiutare le famiglie interessate ai centri estivi, ma con una compiuta regolamentazione scritta, dell'uso orario mattutino e serale dei campi sportivi». E la sentenza-lampo? «Frutto di plateale distorsione: il ricorso cautelare ex art.700 cpc è di marzo 2011, la decisione di maggio, tempi assolutamente normali per i ricorsi cautelari. Anzi - conclude Tenore - abbiamo atteso sin troppo!».

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