Sgominata gang dedita al traffico di droga e al riciclaggio
Un sistema di «money laundering» e «drug trafficking» messo in piedi da un'organizzazione criminale internazionale che trafficava droga e rinvestiva i proventi ricavati. È quanto è emerso nell'operazione "Fire and Ice" articolata in circa due anni di indagini che hanno attraversato gli Stati esteri sotto la lente della squadra mobile di Roma e della Dea statunitense, che ha consentito l'arresto di 66 persone, di cui 14 in Italia. Complessivamente è stata sequestrata oltre una tonnellata di cocaina, di cui circa 200 chili purissimi stoccati e in attesa del ritiro al deposito dell'aeroporti di Fiumicino. Pedinamenti, tracciati bancari e agenti sotto copertura della Polizia hanno consentito di ricostruire la filiera del riciclaggio del traffico di droga lunga la rotta Roma-Boston. Gli investigatori, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma hanno proceduto al sequestro dei beni per oltre 10 milioni di euro, tra cui tre conti correnti attivi presso istituti di credito di San Marino per un totale di 1 milione e mezzo di euro. Il capo della Squadra mobile di Roma, Vittorio Rizzi, e il procuratore distrettuale, Giancarlo Capaldo, che ha coordinato l'indagine, stanno prendendo parte in queste ore a una conferenza stampa indetta negli Stati Uniti, a Boston, con tutte le altre strutture investigative e giudiziarie che hanno contribuito all'operazione. Ulteriori dettagli saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà domani alle 11 alla Procura della Repubblica di Roma, alla presenza del procuratore capo Giovanni Ferrara e del questore Francesco Tagliente.