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Farmacap licenzia 64 dipendenti

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Farmacap licenzia. L'Azienda Farmasociosanitaria capitolina ha comunicato ai sindacati la necessità di procedere «ai licenziamenti collettivi per riduzione di personale». Una manovra che coinvolge oltre 60 dipendenti. La lettera alle organizzazioni sindacali datata 16 maggio 2011 è firmata dal direttore generale della municipalizzata Marco Orgera. Tra le motivazioni addotte dall'azienda c'è la mancata assegnazione del servizio di teleassistenza e telemonitoraggio da parte di Roma Capitale e la conseguente eccedenza di personale. Il servizio comporta oggi un impiego di 58 persone, integrato del 10%. Pertando, si legge nella lettera, «il numero complessivo delle unità lavorative è di 64 per le quali viene avanzata la richiesta di procedura di licenziamento collettivo»: si tratta di 39 operatori sociali, 8 assistenti sociali, un sociologo, 9 psicologhe, un referente coordinamento operatori della sala di teleassistenza. Dei 64 lavoratori che verranno licenziati entro il primo settembre prossimo 63 sono qualificati come impiegati e uno come quadro. Licenziamenti che la direzione generale di Farmacap ritiene inevitabili. «L'azienda - si legge ancora nella lettera inviata ai sindacati - ha rilevato unica operazione possibile il licenziamento collettivo, causa impossibilità interna del personale che permetta di impiegare i dipendenti in esubero in altre funzioni o servizi aziendali».  La notizia dell'avvio delle procedure di licenziamento non è stata presa bene in via Ostiense. Numerosi dipendenti accusano l'amministrazione dell'azienda di far pagare ai lavoratori le scelte sbagliate del passato. In tanti ricordano anche gli investimenti discutibili effettuati negli anni scorsi. Tra questi la farmacia comunale «fantasma» denunciata dall'allora consigliere comunale di opposizione e oggi assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Ghera, che già nel 2003 sottolineava la «malagestione» di Farmacap. Inaugurata nel luglio del 2001 non è mai entrata in funzione. C'è poi l'immobile al Quartaccio acquistato da Farmacap con tanto di mutuo ipotecario e completamente ristrutturato e attualmente inutilizzato e, dicono fonti interne alla municipalizzata, «in stato di completo abbandono». Il valore dell'immobile di via Sand è di oltre un milione e 700 mila euro. La cifra si evince dalle scritture contabili dell'azienda dove sono riportati i valori anche di altri due immobili, uno in via del Torraccio di Torrenova (per un valore di oltre un milione e 470 mila euro) e in via Ermanno Wolf Ferrari, all'Infernetto (valore di circa 600 mila euro). Gli immobili furono acquistati, ristutturati e allestiti perché dovevano ospitare gli asili nido gestiti da Farmacap come deliberato dalla giunta Veltroni. Il locale del Quartaccio ora è inutilizzato e abbandonato.

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