Baracche a 600 euro al mese affittate dai fuggitivi del Baiardo
«Perquesti ragazzini è stato dichiarato lo stato di abbandono. Avremmo fatto lo stesso, anche con i figli dei romani, se fossero stati trovati nella stessa situazione» dice l'assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso. E su questo punto è ferma: «Non possiamo tollerare comportamenti contro la legge in nome di una diversa cultura». Nel campo da smantellare, durante il censimento di settembre, «c'erano 366 persone - snocciola i dati l'assessore - oggi ne sono rimaste 186; 97 sono state allontanate con lo sgombero. Almeno cento sono fuggiti, probabilmente i delinquenti che rifiutano il percorso di integrazione». A questo proposito, secondo quanto raccontato dai romeni durante il censimento, nel campo del Baiardo ci sarebbe stato un giro di "affitti" sulle baracche, "rivendute" a caro prezzo. Venivno pagati 600 euro al mese ai macedoni per un tugurio. Prosegue dunque l'attività del Piano Nomadi di Roma Capitale, che prevede la chiusura di tutti i campi abusivi e tollerati presenti in città. «Le attività di monitoraggio e di controllo avvenute all'interno del campo di Tor di Quinto - conclude l'assessore Belviso - sono un atto propedeutico alla prossima chiusura e alla ricollocazione degli aventi diritto presso i villaggi autorizzati. Anche così si restituisce ai cittadini un maggior stato di sicurezza e di controllo sul territorio come chiedono i romani». G. M. Col.