Cosimo Bove e Silvia Mancinelli Domenica bestiale.
Dueroghi a distanza di ventiquattr'ore nella stessa area, quella ricostruita dopo la catastrofe di undici anni fa. In tutte e due i casi le fiamme hanno investito il tratto tra via del Lido di Castel Porziano e viale Cristoforo Colombo. In fumo un ettaro sabato e poco di più ieri. Al lavoro sette squadre della direzione regionale della Protezione civile, quattro autobotti, un elicottero regionale, squadre dei vigili del fuoco e della forestale. «Qui c'è qualcuno che gioca con noi – dice senza mezzi termini il presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani - Posso credere che si tratti di un caso una prima volta, la seconda inizio ad avere dei dubbi. La terza però no, non ci deve essere. E invece – spiega – quando eravamo lì, a spegnere il secondo rogo dopo quello di ieri (sabato, ndr), un automobilista ci ha segnalato un cestino in fiamme a trecento metri da noi. L'autocombustione non esiste, per accendere un barbecue ci vogliono tre ore e in pineta basta una sigaretta lanciata dal finestrino per provocare un incendio di simili dimensioni? No, qui c'è qualcuno che si diverte – ripete il minisindaco – e oltretutto lo fa nei giorni più ventosi quando è certa la maggiore diffusione delle fiamme». Il fumo ha rallentato il rientro dei bagnanti in città dopo una giornata di mare. Invase le spiagge da Ostia a Nettuno. Lo confermano le auto in sosta sulla litoranea e la fila ai cancelli degli stabilimenti balneari per riuscire ad accaparrarsi gli ultimi posti disponibili sulla spiaggia. Così sul lungomare Vespucci, ad Ostia, sulla litoranea all'altezza di Torvajanica, nella zona di Lavinio, e sulle spiagge di Anzio e Nettuno. Una lunga macchia di ombrelloni e bagnanti alle prese in molti casi col primo bagno della stagione. «Finalmente abbiamo registrato un buon numero di presenze - spiegano i balneari di Anzio e Nettuno - dopo settimane in cui sfortunatamente il tempo non ci ha assistito. Rispetto agli anni scorsi in molti casi c'è una piccola flessione degli abbonamenti, ma è normale in questo periodo dell'anno. Solo più avanti saremo in grado di giudicare. Intanto godiamoci questo weekend, e speriamo di continuare così». Brutta sorpresa ieri mattina per i gestori dello stabilimento balneare Rivazzurra, ad Anzio. Nella nottata di sabato infatti, una Mercedes Classe A è finita in spiaggia dopo aver divelto la barra d'ingresso del parcheggio, facendo volo di circa 10 metri. Nessuna traccia del conducente del veicolo, fuggito forse per paura.