Clienti e operatori in coro «Il mercato non si tocca»
LauraCandeloro Hanno sottoscritto con 2107 firme, protestato davanti al Campidoglio per gridare il loro «No» allo spostamento dello storico mercato coperto di Val Melaina, aperto dal 1969 nel IV Municipio e da qualche anno trasferito nell'attuale sede in via Giovanni Conti. Tutti uniti, gli operatori dei circa 80 banchi e i tanti affezionati clienti contro il paventato trasferimento della struttura per far posto alla futura fermata «Val Melaina» della Metro B1. «Sono fortemente contraria allo spostamento dall'attuale sede - dice Laura Cao, con i sacchetti della spesa in terra - Ha aperto da pochi anni, ha buoni prezzi e ci vengono da tutte le zone limitrofe». «Inoltre a pochi metri di distanza si erige il cantiere della futura fermata della Metro B1 Piazzale Jonio» protesta un operatore. «Che bisogno c'è di un'altra fermata a poca distanza?» Il vicepresidente del mercato (che dà occupazione ad oltre mille persone) tra lavoratori diretti e indotto, Fulvio Rapanelli, titolare di un banco ortofrutticolo, ricorda il trasferimento della struttura, nel 2002, da una sede inidonea, in un'area adiacente a Val Melaina: «In realtà ci trasferirono qui per costruire in quel sito dei box interrati. Qui ci troviamo molto meglio, l'area è più ampia ma carente di parcheggi – sottolinea – Vogliamo conservare le attuali caratteristiche di mercato rionale, magari con l'aggiunta di un adeguato plateatico e dei parcheggi. Non vogliamo che si perda l'attuale identità di mercato rionale, vogliamo continuare a gestirlo tramite la nostra cooperativa». L'onda della protesta rimbalza da un banco all'altro: «Abbiamo pure speso circa 10 milioni di per realizzare un parcheggio in fondo!», replica Annamaria Lopez, titolare di un bando di alimentari. Contrarissima pure Rosalba: «Qui si trova di tutto con un risparmio dell'80% rispetto agli altri mercati locali». Indignatissima e agguerrita, una fruttivendola che lavora qui da oltre 40 anni, Adriana: «Già lo sanno dove ci manderanno, si vocifera di 3 siti alternativi, a poca distanza da qui. Che senso ha radere al suolo questa struttura per trasferirci di pochi metri! Potrebbero invece costruire più in là la fermata della metro». Un esposto per chiedere la sospensione dell'iter del progetto per il prolungamento della Metro B1 e la partecipazione dei cittadini, come da regolamento comunale, è la prossima mossa del Comitato Valmelaina.