Marcia notturna contro le lucciole
Giuseppe Grifeo «Più passeggiate, meno passeggiatrici». Con questo slogan i residenti del IV Municipio nella zona di via dei Prati Fiscali, sono scesi per strada ogni notte dal 23 maggio armati di cartelli («via le prostitute dal nostro quartiere»), megafoni, fischietti e coperchi di pentole per allontanare le lucciole che «lavoravano» sotto ai loro balconi. A guidare i cortei serali, l'assessore municipale ai servizi sociali, Francesco Filini (Pdl) e il consigliere Emiliano Bono (Pdl) presidente della commissione politiche Educative Scolastiche Giovanili. Il copione è sempre stato lo stesso per le cinque serate delle marce anti prostitute. Appuntamento per tutti alle 21 in piazza Valtournanche. Tutto è organizzato, c'è chi pensa a ritagliare dei cartoni e a scrivere gli slogan. Chi ha fatto gli striscioni, alcune signore scendono portandosi dietro dei coperchi delle pentole. C'è persino chi fabbrica megafoni per amplificare il suono della propria voce. «Non è possibile verderli accoppiarsi sotto le nostre finestre - dice Andrea - La cosa è peggiorata negli ultimi tre anni, quando hanno cominciato a invadere via dei Prati Fiscali. Qualche anno fa ne avevamo vista solo qualcuna, la gran parte rimaneva sulla Salaria. Sottovalutare il fenomeno fu un grave errore e oggi ne stiamo pagando le conseguenze». Non manca il rimprovero alle autorità cittadine giudicate incapaci di arginare il fenomeno. «Devono impedire loro di arrivare fino alle zone abitate, se proprio non riescono a debellare la piaga della prostituzione - precisa Sandra, altra residente - Sono tornate a girare semisvestite, riescono a infilarsi anche nei garage con i clienti e quando arrivano i vigili urbani o i poliziotti, le prostitute si nascondono nel Parco delle Valli e i rastrellamenti fruttano poco. Le ritroviamo dopo poco sotto casa». Ieri sera l'ultimo appuntamento dei residenti conclusosi con una cocomerata in strada.