In Ama si va verso il Panzironi bis
Il Consiglio di Amministrazione di Ama Spa ha approvato ieri il bilancio d'esercizio 2010 che si chiude con un utile di 1 milione e 600 mila euro. «Per il secondo anno consecutivo, dunque - si legge in una nota della municipalizzata - l'azienda ha conseguito un utile d'esercizio. Nel 2009, infatti, il bilancio si era chiuso con 1 milione di euro di utile. Questo ulteriore risultato positivo dimostra ancora una volta la validità delle linee di indirizzo e di governo dell'azienda che hanno portato Ama ad essere una realtà solida dal punto di vista finanziario e patrimoniale». È questo il miglior biglietto da visita per Franco Panzironi, l'amministratore delegato dell'Ama, fedelissimo di Alemanno, finito sotto il fuoco incrociato dell'opposizione che ogni giorno ne chiede la testa. Il motivo? Ufficialmente lo scandalo parentopoli per il quale l'Ad, così come altre persone, risultano indagate, ufficiosamente per alzare il tiro e non "farsi sfilare" il posto "riservato" all'opposizione. Per essere più chiari la lotta è tra il Pd, l'Udc e una parte del Pdl. A giorni infatti l'intero consiglio di amministrazione deve essere rinnovato e la conferma di Panzironi era stata messa in dubbio da più parti. In altre parole il papabile ingresso dell'Udc in Ama, così come un accordo con il Pd (come è stato per Atac) avrebbe, in teoria, come conditio sine qua non la testa dell'amministratore delegato. Dopo i dati forniti e certificati dall'azienda risulta ancora più difficile per il sindaco dover dare il "benservito" proprio a uno dei pochi fedelissimi. «È il primo anno dopo secoli che Ama è in attivo - ha commentato il sindaco Alemanno due giorni fa, quando era stato presentato il bilancio ma non ancora approvato - questo già di per sè indica che la gestione in questi tre anni è stata assolutamente efficace. I risultati in attivo sono una cosa non scontata per un'azienda che nel 2008 doveva portare i libri in tribunale e che aveva una situazione incredibile, a rischio default». Una promozione a pieni voti, insomma che porterebbe dritti dritti alla riconferma di presidente e amministratore delegato. In politica però mai dire mai. Anche se l'uscita di "scena" di Panzironi sarebbe un vero colpo di scena per l'amministrazione Alemanno.