Con rose e orchidee il tour dei profumi

. Cinquanta rose e cento orchidee della città eterna porteranno in giro per l'Italia la passione e la competenza del Servizio Giardini della Capitale che trova nel Roseto comunale all'Aventino la sintesi più alta, al punto da ospitare il prestigioso premio dedicato alla rosa migliore. Un tesoro unico, custodito in uno scenario abbagliante di collezioni rare e nuove varietà. Gioielli naturalistici da portare in un tour elegante e suggestivo. Le pregiate collezioni saranno protagoniste a Orte e Venezia. Passata l'estate le orchidee torneranno a «casa» nel Semenzaio di San Sisto, le rose dirotteranno a sud fino a Palermo a suggellare un gemellaggio tra lo storico Roseto della Capitale e quello della Conca d'Oro. Oggi a Venezia le rose moderne saranno esposte alla rassegna «Un giardino sull'acqua», voluta dalla poetessa romana Dania Lupi, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia e della città lagunare. La gondola che ospiterà le rose capitoline sfilerà lungo il Canal Grande, sostando brevemente vicino i Palazzi del governo locale. Più vicino la destinazione delle orchidee che sosteranno fino a domenica in occasione di «San Sebastiano in fiore», dove sarà possibile ammirarle nei cunicoli etruschi e nelle grotte. «La collezione di orchidee, insieme a quella delle azalee, costituisce il vanto delle produzioni del Servizio Giardini con oltre 90 generi di orchidee coltivate da 50 anni - dice l'assessore comunale all'Ambiente Marco Visconti - La loro cura richiede attenzione e ogni giorno una squadra di tre tecnici si dedicano solo alle orchidee». Ma le "vere" protagoniste sono le rose di Roma che in questo periodo raggiungono l'apice della bellezza. Per questo l'assessore all'Ambiente rinnova l'invito a visitare il Roseto comunale, aperto tutti i giorni fino a metà giugno, in via di Valle Murcia, per visite anche guidate e gratuite, «e ricevere dai nostri esperti consigli sulla coltivazione di un fiore dai tanti colori e dai mille profumi che vede moltiplicare il numero di appassionati».