Rapina in gioielleria Spari in strada
Rapina con sparatoria in una gioielleria a piazza San Giovanni di Dio, a Monteverde. Ferito alla gamba un dipendente della gelateria Tony, che ha tentato di bloccare i malviventi quando erano già fuori dal locale accanto, ora ricoverato al San Camillo. Il fatto è accaduto ieri sera intorno alle 19. I due balordi sono giunti su uno scooter Honda Sh grigio risultato rubato qualche settimana fa al Torrino. Uno aveva il volto coperto da bandana e armato di coltello, l'altro aveva casco integrale e pistola a tamburo in pugno. In quel momento nella gioielleria Dafrè, al civico 3, non c'erano clienti ma solo il titolare, Luciano Dafrè, 79 anni, e la figlia Danila. I due entrano, il tipo con la pistola la punta subito in faccia al titolare. Non sa che il signor Luciano è determinato fino all'incoscienza, allenato da dodici colpi subiti al negozio e da diverse aggressioni sotto casa. Con la mano afferra la canna della pistola e la sposta. Il balordo risponde quasi sbigottito: «Che fai, lascia o ti ammazzo». Il signor Luciano non molla. Anzi, insiste: lo colpisce più volte. Il rapinatore allora grida al complice: «Tu prendi la roba, prendila». Anche il secondo però ha problemi. Danila si avventa su quello armato di coltello: lo strattona e grida. È il caos: i due rapinatori incastrati dalla reazione inaspettata di un uomo di 79 anni, alto asciutto e ancora forte come un atleta, e la figlia agguerrita pure lei. Le urla attirano i gestori dei locali accanto. Accorrono i titolari del negozio di scarpe attaccato alla gioielleria. Altre urla. Il chiasso arriva alla gelateria Tony, alla serranda successiva, dalla quale si precipita un dipendente, Franco Pinna, di 47 anni. Nel frattempo nella gioielleria le cose si sono complicate, per i rapinatori però. Il signor Luciano ha tolto il casco al tizio al quale ha afferrato la pistola. Ora è a volto scoperto. I due devono fuggire. Rovesciano a terra i cassetti dei preziosi, il complice col coltello molla quello che aveva arraffato, l'altro sfila la pistola dalla mano del signor Luciano e la agita per farsi largo. Esce in strada e lo afferra il gelataio. Parte il colpo: il proiettile s'infila nella gamba all'altezza dell'inguine. L'asfalto si sporca di sangue. I due devono fuggire. Sul posto la polizia del Commissariato Monteverde diretto da Mario Viola e agenti della Squadra mobile. Ritrovato in serata in via di Monteverde il motorino dei rapinatori.