Piano rifiuti e Malagrotta bis L'Udc all'attacco di Renata
Non solo ballottaggi a mettere in difficoltà la maggioranza di centrodestra alla Pisana. A irrompere nel già delicato equilibrio nel Pdl (e tra questo e gli alleati di governo) la complessa vicenda della discarica che deve sostituire Malagrotta. Le ipotesi dei siti alternativi, annunciate da Il Tempo, vale a dire Castel Campanile (Palidoro) e Testa di cane non sono state affatto smentite. Anzi. Ma il fatto di conferire i rifiuti della Capitale nel territorio della provincia, come ad esempio quello di Fiumicino, non solo non convince ma rischia di mettere in seria crisi la maggioranza che sostiene la Polverini. A chiedere alla governatrice un vertice urgente è infatti il capogruppo Udc alla Pisana, Francesco Carducci. «Il Lazio cammina su un filo. La raccolta differenziata dei rifiuti a Roma è insufficiente, il sistema degli impianti di trattamento deve essere completato e occorre individuare rapidamente un sito per la nuova discarica - ricorda Carducci - la posizione dell'Udc è nota da tempo: è giusto che sia Roma a gestire e smaltire i propri rifiuti e per questo riteniamo che l'area della nuova discarica va individuata nei suoi ambiti territoriali. Crediamo sia urgente affrontare nelle sedi competenti la questione: è necessario e non può essere rinviato un confronto tecnico-politico di maggioranza per delineare i criteri di una pianificazione degli interventi e per avviare il coinvolgimento delle comunità interessate». Ad avallare la richiesta anche il capogruppo Udc della Provincia di Roma, Mario Ferrante. Non solo, anche il capogruppo alla Pisana de La Destra, Francesco Storace è chiaro: «Se la richiesta dell'Udc di un vertice di maggioranza sul piano rifiuti e la localizzazione della nuova discarica alternativa a Malagrotta, è finalizzata a pretendere che Roma smaltisca i propri rifiuti all'interno del suo territorio, credo che la strada sia quella giusta. Anzi, è sufficiente che ci si renda conto che è difficile trovare una maggioranza di consiglieri disponibili a rovesciare in provincia i rifiuti di Roma. A meno che la maggioranza non riguardi il Pd». La stoccata di Storace sul paventato accordo per i ballottaggi del Pd con Polverini non fa che confermare la difficoltà della maggioranza che potrebbe presto veder tornare al Pdl 5 consiglieri eletti nella lista della governatrice. A quel punto l'equilibrio alla Pisana potrebbe assumere ben altri caratteri. Soprattutto su un tema così complesso come quello dei rifiuti.