Incidente metrò di piazza Vittorio In quattro rinviati a giudizio
Disastro ferroviario colposo, omicidio colposo, lesioni gravi. Questi i reati per i quali, a seconda delle singole posizioni processuali, il giudice Giovanni De Donato ha disposto il rinvio a giudizio di quattro persone imputate nell'ambito dello scontro tra due vetture della metropolitana avvenuto il 17 ottobre del 2006 all'altezza della fermata della linea A di piazza Vittorio Emanuele. Quel giorno un convoglio andò a sbattere contro un altro. Di fatto è stata accolta la richiesta del pubblico ministero Elisabetta Ceniccola nei confronti del macchinista Angelo Tomei, e di tre funzionari all'epoca dei fatti della società Metro, Gennaro Antonio Maranzano, Roberto Gasbarra ed Ernesto De Santis. A causa di quanto avvenuto quella mattina, ed in seguito alle gravi ferite riportate al capo, perse la vita la giovane ricercatrice universitaria Alessandra Lisi. Oltre a lei furono ferite 452 persone, con prognosi da 1 a 60 giorni. La prima udienza del processo è stata fissata per il 21 novembre prossimo.