Nuovo Luneur sotto l'albero
"Roma riavrà il suo Luneur". Il Presidente dell'Eur Spa Pierluigi Borghini annuncia la riapertura dello storico Lunapark della capitale dopo l'arrivo della sentenza del Tar che apre la strada alla riqualificazione dell'area e delle attrazioni. A quando la tanto attesa riapertura? «Proprio questa mattina (ieri n.d.r.) ho esaminato il progetto esecutivo. La fase operativa è partita, l'8 dicembre riaprirà una prima parte del Luneur per consentire ai cittadini, sotto le feste di Natale, di vedere come sarà il futuro Lunapark, che sarà restituito interamente a Roma nella primavera del 2012». Come sarà il nuovo Parco divertimenti? «Non voglio anticipare troppo per non rovinare la sorpresa. Quello che posso dirvi è che ci saranno 17 attrazioni, anche se rimarranno alcune storiche come la ruota, il trenino. Ci sarà una grande piazza centrale, una sala giochi per la playstation e rimarrà, naturalmente, il grande parco curato e rinnovato dove si potranno ritrovare le famiglie anche solo per fare una passeggiata. Una struttura ideale per la fascia di età 0-12 anni». L'ingresso sarà gratuito o a pagamento? «A pagamento ma in una misura molto ridotta rispetto a quanto si pagava prima che il Luneur chiudesse. Anche le attrazioni, come in precedenza, si pagheranno». Non teme che questo possa essere un deterrente per i cittadini a godere della struttura? Del resto così è stato quando per un breve periodo si doveva pagare per entrare... «L'ingresso sarà fatto pagare per rendere più sicura l'area del Luneur che sarà munita di videosorveglianza interna ed esterna. E poi, come ho detto, si tratta di un pagamento minimo». Tre anni in attesa che il Lunapark riaprisse, di chi è la colpa? «Dei subconcessionari che non hanno voluto liberare l'area dove ancora oggi ci sono le loro attrazioni. Di fatto questo ha impedito che Cinecittà Entertainment, che ha legittimamente vinto il bando per aggiudicarsi la gestione della struttura, potesse entrare nel Luneur e avviare i lavori di riqualificazione e ristrutturazione delle attrazioni, come certificato nel 2008 dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Pubblici Locali». I subconcessionari, a loro volta, dicono di essere stati vittime di una querelle tra le società di gestione che si sono succedute e hanno accusato per questo varie volte anche l'Eur Spa, proprietaria del Luneur.. «A parlare ci sono i Tribunali che ci danno ragione e hanno con quest'ultima sentenza dell'11 maggio intimato ai subconcessionari di togliere le loro giostre. Da parte nostra ci siamo adoperati per far riassumere i 39 lavoratori che erano occupati all'interno della struttura e siamo sempre stati disponibili a trovare un accordo anche con i subconcessionari». Il nuovo Luneur avrà qualcosa da invidiare all'appena inaugurato parco di Valmontone? «Sarà una cosa diversa, Valmontone si rivolge ai teenager, il Luneur alle famiglie e ai ragazzi più piccoli. Manterrà quindi il suo carattere storico, quello di essere l'unico parco divertimenti di Roma amato da grandi e piccoli».