Vacanze in villa, ma in nero
Stangata agli atti «in nero». I finanzieri di Ostia coordinati dal Comando provinciale hanno eseguito una serie di controlli pizzicando ventisei proprietari che affittavano appartamenti e ville «delle vacanze» senza regolare contratto. Gli inquilini soprattutto stranieri: dell'Est, africani e bengalesi, con pigioni dai mille ai duemila euro al mese. Si tratta di immobili sul litorale ma anche nell'entroterra: Casal Palocco, Infernetto, Acilia, Axa e Ostia Antica. Pesanti le contestazioni: evasione di imposte sui redditi per oltre 620.000 euro, dell'imposta di registro per più di 12 mila e violazioni amministrative per l'omessa comunicazione della cessione di fabbricato ai fini di pubblica sicurezza. Salate le sanzioni: pagamento delle imposte di quattro anni, per il contratto non registrato, raddoppio delle multe fissate dal nuovo regime, ovvero dal 240% al 480% dell'imposta evasa. Gli accertamenti dei finanzieri di Ostia coordinati dal capitano Maurizio Camicia sono cominciati all'inizio dell'anno, partendo dai proprietari di due o più case. Hanno verificato le loro dichiarazioni e poi sono andati a vedere se corrispondevano al vero scoprendo le irregolarità. In alcuni casi, i militari hanno anche registrato le segnalazioni di anonimi che hanno telefonato per denunciare la situazione, notata magari per il viavai di stranieri. Dal 1° gennaio 2010, il Comando provinciale della Guardia di finanza ha scopeto canoni di affitto in nero per quasi 5 milioni di euro da parte di circa 400 proprietari di immobili.