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Non eleggono consiglieri ma battono cassa

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Tantaeuforia ma neppure un consigliere in rappresentanza di Futuro e Libertà che ha contribuito alla vittoria con l'1,3 per cento di voti. «Il 60 per cento conseguito da Palozzi è anche merito nostro – ricordano Daniele Priori, portavoce Fli Marino e Valerio Lamorte, membro dell'assemblea nazionale Fli – siamo senza consiglieri, ma faremo ugualmente politica nella coalizione dei moderati». Una maniera galante per ricordare che il sostegno dato, deve comunque pesare all'interno del regno di Adriano II. Continuano poi le «congratulazioni simpatiche» dei seguaci di Gianfranco dirette all'Udc e all'Api che invece la poltrona in consiglio ce l'hanno. «Il nostro risultato – continuano i due esponenti Fli - sebbene al di sotto delle aspettative, può rappresentare nella nostra città un significativo punto di partenza. I 267 voti raccolti da FLI in venti giorni di campagna elettorale, con un partito appena nato, una lista non del tutto rappresentativa del territorio e una campagna elettorale mediaticamente riuscita e del tutto autofinanziata, hanno fatto sì che la Coalizione dei Moderati superasse la soglia del 60% ottenendo così l'ulteriore premio di maggioranza». Nessuna tensione nella coalizione extra large di Palozzi: le braccia di Adriano sono sempre aperte. Chi. Rai.

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