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Nella sfida di Genzano il fantasma di Cesaroni

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Il28 e 29 maggio si terrà un memorabile braccio di ferro tra due esponenti di centrosinistra: l'attuale sindaco uscente del Pd Enzo Ercolani che ha incassato il 33,72 per cento di voti (Sel, Idv, Pd e 3 liste civiche) contro l'ex vicesindaco Flavio Gabbarini che ha raggiunto il 30,38 per cento grazie al sostegno di Api, Rifondazione Comunista e tre liste civiche. Intanto il primo cittadino Ercolani si è riunito a tavolino con la squadra per riflettere e caricare al meglio le cartucce pronte a polverizzare l'avversario Gabbarini. Fatto sta che i due candidati vorrebbero indossare le onorevoli vesti dell'esponente Pci, ex sindaco dal '69 al 1997 il compianto Gino Cesaroni. Un saldo governatore che ha calcato con fermezza la scena genzanese per 28 anni. «Mi ritengo un proseguo della capacità amministrativa genzanese ma al contempo intendo lasciare un segnale forte di rinnovamento che guardi a Roma e al territorio nello sviluppo di nuove infrastrutture e poli d'attrazione culturale come il nuovo grande teatro e palazzo Sforza». E Gabbarini ribatte, «A Genzano non c'è più nulla, altro che erede di Cesaroni! La cittadina aspetta il rinnovamento e la novità siamo noi».

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