Il Pdl fa il Terzo Polo e viene declassato ad ago della bilancia
Einvece sono stati declassati a Terzo Polo tanto da ritrovarsi a fare da ago della bilancia all'Udc che corre assieme a Patto sociale di Roberto Di Felice che ha dominato la scena aggiudicandosi il ballottaggio. Allo spareggio andranno infatti il primo cittadino Cianfanelli (sostenuto dal Pd, Sel, Idv e una lista civica) che al primo turno ha raccolto il 43,51 di voti contro il veterano consigliere d'opposizione Di Felice portato da tre liste civiche Udc e Fli, che ha chiuso la prima tornata con il 38,31 per cento di consensi. Dunque, al Pdl non resterà altro che fare da rinforzino, facendo pesare a Di Felice il loro 13,47 per cento di voti racimolati. Peraltro senza un aiuto consistente da parte de La Destra che ha portato a Fortini solo lo 0,57 per cento,cioè 61 voti rispetto ai 1.359 dell'intera Casa delle Libertà. Che comunque vada, se i moderati dovessero farcela, non avrà facili riconoscenze da Di Felice che non intende promettere poltrone, bensì punta a raccogliere consensi sulla linea programmatica intrapresa. In soldoni il Pdl è stato polverizzato nonostante i sostegni «big» che hanno costellato la campagna elettorale, partendo dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni, proseguendo col presidente della Regione Lazio Renata Polverini e concludendo con gli assessori regionali Francesco Lollobrigida e Marco Mattei. L'ago è pur sempre importante, basta che la bilancia sia ben tarata per il 29 maggio. Chi. Rai