Marino, il regno di Adriano II
A Marino comincia il regno di Adriano II. Il sindaco uscente Palozzi, sostenuto da Pdl, La Destra, Udc, Fli, Api, è stato rieletto con un consenso praticamente bulgaro, oltre il 62% delle preferenze. Il candidato del Partito democratico Onorati ha appena sfiorato il 24% dei voti. Staccatissimi gli altri: Adolfo Tammaro ha preso il 5,2%, Marco Rapo il 4,7%, Giuseppe Panella 1,72% e Lioi lo 0,9%. «È un risultato straordinario, mai accaduto a Marino che mi emoziona fortemente perché premia il percorso fatto in cinque anni – dice a caldo soddisfatto il neoriconfermato Adriano Palozzi - La gente l'ha capito e mi è stata vicino perché io sono stato e sarò il sindaco di tutti. Questa vittoria senza precedenti, premia senz'altro un lavoro di squadra, una coalizione grandissima che mi ha aiutato ad andare avanti. Sono arrivato alla rielezione con un consenso incredibilmente sproporzionato dopo mesi difficili, nei quali hanno provato in tutti i modi a gettarmi fango addosso. Mi riferisco all'assurda combriccola dell'Italia dei Valori e dello stesso Onorati che adesso si è messo a raccogliere tutto quello che ha seminato: una manciata di voti che si sono autoregalati. I cittadini sono con me perché io ho saputo mettere in atto il governo del fare, della concretezza, lasciando da parte le chiacchiere al centrosinistra». Sul futuro Palozzi ha le idde chiare: «Sono già al lavoro e continuerò sempre a lavorare per il bene di Marino. Non ci fermeremo qui, ma da qui ripartiamo per continuare a far fiorire la nostra città più di prima. Un grazie sincero a tutti gli amici di Facebook che mi hanno accompagnato supportandomi con tanto calore durante le votazioni». Certo l'ultimo anno è stato particolarmente difficile per Palozzi. Candidato alla Pisana alle scorse elezioni regionali, ha dovuto suo malgrado rinunciare a un'elezione in Consiglio praticamente blindata - era sostenuto dal deputato Francesco Aracri - in seguito all'esclusione della lista provinciale del Pdl. In seguito alla vittoria della Polverini, Palozzi è stato inserito di diritto - come tutti gli altri consiglieri in pectore esclusi dalla tornata elettorale - tra i papabili per la presidenza di un'importante società regionale. Il suo nome è stato ripetutamente accostato al cotral, l'azienda di trasporto pubblico della Regione. Poi la situazione si è progressivamente raffreddata, come del resto per molte altre nomine. Il Pdl ha però sempre fatto quadrato attorno ad Adriano, così come la governatrice Polverini, che l'ha sempre sostenuto. Non solo in campagna elettorale, ma anche nelle scelte di politica sanitaria. L'ospedale di Marino, in seguito al Piano di riordino della rete ospedaliera, ha acquistato un pronto soccorso per non aveva a scapito della «rossa» Frascati che il pronto soccorso l'aveva bell'e pronto e se l'è visto chiudere. Renata non s'è risparmiata per Adriano. Prima presenziando all'annuncio della sua ricandidatura e spendendo parole importanti nei suoi confronti; poi facendo campagna elettorale attiva ai Castelli - e soprattutto a Marino - dando ampie garanzie alla popolazione proprio sulla sanità, tema centrale della campagna elettorale. Il resto l'ha fatto una coalizione vastissima, capace di saldare un'alleanza solida con Pdl, La Destra e Terzo Polo (Udc, Fli, Api). Marino peraltro è l'unico comune della provincia di Roma in cui il Terzo Polo s'è alleato con il Pdl. Il merito sarà stato anche di Adriano II. (Foto Gmt)