I vigili non multano gli autisti

Il Codice della Strada, che consente anche agli autisti dei bus (considerati trasportatori di persone in conto terzi, come le forze dell'ordine) di usare il telefono cellulare, spiazza i vigili urbani ma non ferma i controlli dell'Atac. Dal 2010 a oggi sono stati 200 gli autisti sanzionati dall'azienda. E le pene possono essere molto pesanti: si va da tre ore di lavoro in meno in busta paga fino al licenziamento per i casi più gravi, passando per la sospensione per diversi giorni dal posto di lavoro. La sanzione dipende dai casi. Negli ultimi anni un solo autista è stato licenziato: drogato alla guida, provocò un incidente mortale al Portuense Per il regolamento aziendale per gli autisti il Codice della Strada non conta: non possono parlare al telefonino mentre guidano. A vigilare sul loro comportamento ci sono un centinaio di ispettori. Certamente pochi rispetto ai 6.300 autisti e alle 2.000 vetture della municipalizzata, ma non si può dire che non lavorino: solo nel 2010 hanno effettuato 3.500 interventi, la maggior parte riguarda incidenti stradali causati dai conducenti. La media è di 10 accertamenti al giorno. Dopo l'accertamento l'autista «pizzicato» finisce davanti alla commissione disciplinare, che, dopo averlo ascoltato, decide se infliggere una sanzione e quale. Proprio agli ispettori ha parlato l'assessore comunale alla Mobilità Antonello Aurigema, che ha chiesto maggiore attenzione e severità. Secondo Aurigemma, oltre a rappresentare un pericolo per i passeggeri, certi comportamenti ledono l'immagine dell'azienda di trasporto pubblico e dei tanti autisti che rispettano le regole. Certo, la differenza di disciplina tra regolamento interno dell'Atac e Codice della Strada qualche problema lo crea. I vigili urbani non possono fermare gli autisti se li sorprendono mentre usano il telefonino senza auriciolare o vivavoce. «La Municipale non può multarli, perché risponde al Codice», ammette Carlo Buttarelli, responsabile del Gruppo Intervento Traffico. «Non possiamo multare gli autisti degli autobus di linea per il trasporto di persone trovati alla guida con l'uso del cellulare perché lo prevede l'art. 173 in relazione all'art. 82 del Codice della Strada che inserisce questa categoria nel trasporto in conto terzi - conferma Alessandro Marchetti del Sulpm - È una norma che ci lascia però molte perplessità dal punto di vista della sicurezza stradale: chi più di un autista di un autobus, che trasporta centinaia di vite, deve invece avere la massima capacità di poter usare entrambe le mani per evitare qualsiasi ostacolo che possa causare incidenti?»Dan. Dim.