FARMACAP

Cosìin una nota il Consiglio di amministrazione dell'azienda capitolina Farmacap precisa la situazione delle casse delle farmacie capitoline. «I ritardi nei pagamenti della Regione e del Comune hanno costretto l'azienda a ricorrere al finanziamento bancario - continua la nota - esponendola al pagamento di ingenti interessi passivi che inevitabilmente hanno influito negativamente sui saldi degli ultimi bilanci. Dal 1997 al 2007, infatti, tutti i bilanci dell'azienda sono stati certificati da società di revisione esterna che hanno comprovato i seguenti risultati. Sin dalla sua costituzione, la Farmacap ha vissuto un periodo di espansione incrementando il numero di farmacie, (da 29 a 40 sedi), con ulteriori 3 nuove sedi in fase di prossima apertura. Il valore dei beni strumentali dell'azienda è passato dai 250 mila euro circa del 1997 ai 20 milioni e mezzo circa del 2007, per effetto dell'acquisto di nuove sedi e la ristrutturazione di quelle esistenti. Il fatturato dell'azienda ha registrato un progressivo incremento, per cui dagli iniziali 12 milioni di euro si è attestato ai 58 milioni nel 2007 e, di conseguenza, il bilancio ha sempre chiuso con segno positivo. La critica ricorrente relativa alla ridotta presenza sul territorio costituisce una circostanza non imputabile all'azienda ma alla normativa vigente che ne frena l'espansione. In verità, il passivo di bilancio degli anni 2008/2009, è da imputarsi unicamente agli interessi passivi sostenuti dall'azienda per ovviare ai ritardi nei pagamenti da parte della Regione e del Comune, cui non ha fatto da contrappeso la possibilità di riorganizzare i rami di attività dell'Azienda indispensabili per il conseguimento di nuova redditività come Cup, teleassistenza, anche Regionale, asili nido, apertura di nuovi servizi».