Professoressa suicida trovata nuda sul letto
Nuda, sul suo letto, col corpo imbottito di barbiturici. L’altra sera al Pigneto l’hanno trovata così un giovane professoressa di 32 anni, Elena Di Fino. A dare l’allarme una vicina. In principio il suo racconto aveva insospettito perché aveva riferito ai poliziotti di aver sentito delle urla. Poi gli accertamenti degli agenti hanno escluso la morte per cause violente. La prof aveva una relazione con uno straniero. Sembrava un rapporto sentimentale forte, un legame stabile. Ma evidentemente non era così. La donna non aveva mostrato segni di depressione, nervosismo, oppure un comportamento che la rendeva distante dagli altri, scortese. I vicini la conoscevano per essere una donna dai modi affabili, educati. E neppure ricordano particolari frizioni tra lei e il suo compagno, litigi furiosi. Eppure la disperazione si è impossessata di lei. L’altra sera, nell’appartamento al piano terra all’angolo con via Castruccio Castracane, ha organizzato la sua morte. Ha scritto una lettera di addio, ha mandato giù la dose letale di medicinali, si è spogliata, adagiata sul letto e poi ha aspettato.