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Per il dopo Malagrotta ipotesi Castel Campanile

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È questa l'ultima idea sulla quale la Regione sta lavorando per la nuova discarica che ovrà sostituire Malagrotta, ormai satura. Nelle scorse settimane si era più volte ventilata l'ipotesi di Testa di Cane, area vicino a Malagrotta al confine col Comune di Fiumicino. Ipotesi peraltro smentita ripetutamente dalla Polverini che più volte ha ribadito come la Regione stia lavorando su altre ipotesi. Una di queste - riferiscono fonti interne al Comune di Fiumicino - è Castel Campanile, a Palidoro. Circostanza confermata anche da fonti interne al limitrofo Comune di Cerveteri. Del progetto si starebbe occupando il commissario straordinario del Parco dell'Appia Antica, Federico Berardi, geologo esperto e di chiara fama. Prati verdi a perdita d'occhio, pecore che pascolano tra colline di mille colori, splendidi casali incastonati tra le valli, agriturismo. Castel Campanile è un paradiso a due passi dal caos della Capitale. «Ci vorrebbe giusto una discarica, avranno pensato da Regione e Comune», ironizza il signor Claudio, titolare dell'agriturismo «Il Casale del Castellaccio» al civico 581 di via Castel Campanile, suggestiva strada che da Palidoro, quartiere nord di Fiumicino, parte dall'Aurelia e arriva al lago di Bracciano. Persino tra queste sperdute cascine, sono giunte le voci che indicano l'area come possibile sito per Malagrotta-bis. Lo spazio non mancherebbe, se solo la maggior parte dei terreni non presentassero vincoli agricoli e persino archeologici. Come la zona su cui sorge l'azienda di Claudio. «Purtroppo abbiamo sentito parlare della possibilità che la discarica possa essere realizzata qui – conferma l'imprenditore – Il danno per le aziende dell'area sarebbe incalcolabile. Ci sono coltivazioni e allevamenti, quali ripercussioni avrebbe l'inquinamento? Senza parlare dell'immagine». «Ci sono in effetti un paio di cave che potrebbero essere utilizzate a questo scopo – dice Monica, titolare dell'agriturismo Nonna Consiglia – ma sarebbe assurdo deturpare questo meraviglioso luogo». Intanto, sul Piano rifiuti apprivato in giunta a fine anno la Polverini da Marino dice: «Il nostro Piano rifiuti è a Bruxelles. Le notizie che abbiamo sono buone. Appena avremo il via libero dall'Europa inizieremo il lavoro in Consiglio regionale».

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