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Fontana di Trevi, Alemanno: niente sconti

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Roberto Cercelletta, detto D'Artagnan, protesta a Fontana di Trevi

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"Nella mia lettera inviata a voi agenti della polizia municipale c'è stata, da parte mia, una carenza rispetto al pregiudizio di non colpevolezza in merito alle tre persone coinvolte nell'episodio" di Fontana di Trevi. È il sindaco Gianni Alemanno a parlare. lo ha fatto davanti all'assemblea generale della polizia municipale riunita in via della Consolazione per protestare contro la "mancata difesa del Corpo - hanno detto i sindacati - dopo il servizio de Le Iene". In realtà il sindaco non era invitato alla riunione. È stato il comandante dei vigili, Angelo Giuliani, ad entrare nell'aula Cola di Rienzo, prendere la parola e annunciare: "Tra quindici minuti arriverà il sindaco che vuole essere presente qui con noi". I più di 1500 agenti riuniti hanno fatto partire una raffica di fischi e cori contro il sindaco. Scena che ripetuta all'arrivo in via della Consolazione del primo cittadino che, dopo aver ascoltato alcuni interventi dei vigili-sindacalisti, ha preso la parola. E ancora fischi. Tanto che c'è voluto qualche minuto prima che riuscisse a iniziare il suo discorso, più volte interrotto. Alemanno ha parlato dei tre vigili al centro del servizio de Le Iene: "Se l'inchiesta disciplinare, fatta anche in base a quanto emerso, dovesse portare a far emergere una montatura giornalistica, come dicono questi vigili appartenenti all'Arvu che stanno manifestando, ne prenderemo atto. Non vogliamo né essere persecutori nei confronti dei vigili né fare sconti a nessuno". Per il primo cittadino però: "dobbiamo mantenere un criterio di equilibrio solo così si salva l'immagine del copro della polizia municipale, quindi aspettiamo il risultato delle indagini e se ci sono stati errori bisogna pagare: questo vale per i dirigenti, infatti è stato spostato chi dirigeva il I primo gruppo e deve valere per tutti quelli che portano la divisa". Dopo venti minuti dal suo arrivo Alemanno ha lasciato l'assemblea, nuovamente tra le proteste della polizia municipale. Felici i sindacalisti: "Durante l'incontro Alemanno ci ha chiesto scusa per le sue dichiarazioni fatte a caldo quando è scoppiato il caso. Allora ci disse che si trattava di un atteggiamento vergognoso. Oggi si è corretto dicendo che gli spiace vedere l'inerzia e l'impotenza rispetto a certe cose".  

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