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Sulle tariffe taxi ultimatum al Campidoglio

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Dopo l'accordo raggiunto sostanzialmente tra l'Uritaxi di Loreno Bittarelli e il Codacons di Rienzi, nulla è più accaduto. Per due elementari motivi. La spaccatura del fronte sindacale dei tassisti da una parte e di quella dei consumatori dall'altra. Nulla però faceva presagire l'ultimatum lanciato ieri all'assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma. Dopo un'assemblea dei sindacati e constatata «l'indisponibilità al confronto da parte delle altre sigle sindacali, che hanno preferito ancora una volta disertare la riunione, si è ritenuto opportuno sollecitare l'assessore Aurigemma a rompere ogni indugio ed assumere nel più breve tempo possibile una netta posizione, riconoscendo alla categoria il giusto adeguamento tariffario che già da tempo è stato condiviso dalle maggiori associazioni dei consumatori». A scriverlo sono Uri - Confartigianato - Uti - Ata Casartigiani - Cna - Fast-Uil Trasporti - Atapl Claai - Assartigiani - Uritaxi Lazio - Ciisa Taxi. La prossima assemblea si riunirà il 16 e in questa si discuteranno le eventuali forme di lotta per la pronta definizione della vicenda che continua a rimanere irrisolta da troppo tempo». Un no secco all'arroganza e all'oltranzismo arriva dalla Fit Cisl Taxi, mentre il Fronte dei Volenterosi respinge al mittente l'accusa dell'indisponibilità al dialogo. L'ultimatum sull'adeguamento delle tariffe non è ovviamente piaciuto in Campiodoglio, dove sia la maggioranza, con il presidente della commissione mobilità, Cantiani, sia l'opposizione, con il capigruppo Pd Marroni chiariscono che non è accettabile alcun ultimatum. Il clima però è rovente. Tra poco più di un mese infatti sull'aumento delle tariffe si pronunceranno i giudici amministrativi. Sus. Nov.

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