Nuovi incarichi all'Astral Trema la giunta Polverini

.Con diverse e curiose sorprese. Le "macro aree" in cui si suddivide l'organizzazione dell'azienda passano da tre a quattro. Nasce infatti la «Direzione Personale, organizzazione e affari generali»; così come all'interno dell'area dedicata allo staff del presidente è stata costituita ad hoc la nuova «struttura di coordinamento gestionale e operativo» che sarà attivato successivamente. Un "successivamente" che arriva subito però. Le indiscrezioni che arrivano dalla Pisana, infatti, parlano di un consiglio di amministrazione indetto per oggi che dovrebbe nominare a capo della neonata struttura proprio un consigliere uscente. E già, uscente, perché forse è il caso di ricordare che il cda dell'Astral è scaduto sei mesi fa. C'è chi però inizia a far circolare le due prime, banali domande che ci si pongono in questa vicenda, ovvero sul perché il Cda, a maggioranza di centrosinistra, non sia stato ancora rinnovato, (occorre forse ricordare che alla Regione da un anno governa il centrodestra?); e sull'opportunità che un consiglio uscente avvii una ristrutturazione dell'organigramma interno (con tanto di conferme di nomine dirigenziali e consulenze). Il dubbio insomma è che il gioco di singole correnti del Pdl da una parte e del Pd dall'altra sovrasti il dialogo interno tra i partiti di maggioranza, e tra questi e l'opposizione. Un "gioco" che però rischia di far tremare la giunta Polverini. «Ho fatto fatica a comprendere la linea su Cotral, i cui organi sarebbero scaduti tra un anno - ricorda il consigliere regionale dell'Udc, Pietro Sbardella - ma ha giocato a favore la fiducia in Renata Polverini. Faccio molta più fatica a comprendere il caso di altre società regionali come Astral, i cui consigli di amministrazione sono scaduti da mesi, eppure approvano riorganizzazioni sostanziali che di fatto compromettono l'assetto strategico che il nuovo organo di amministrazione dovrebbe essere libero di proporre. Nella certezza che la Presidente Polverini sia all'oscuro di tutto - conclude Sbardella - proporrò al Gruppo di presentare interrogazioni circostanziate agli assessori competenti sulla gestione disinvolta delle società e delle aziende regionali».