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Malagrotta bis dovrà aspettare il voto

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Nonha lasciato dubbi la presidente della Regione, Renata Polverini. L'annuncio del sito altrernativo alla discarica più grande d'Europa, quella che serve la Capitale, non ci sarà. Prevedibile, se non addirittura scontato. Nella Regione infatti vanno al rinnovo amministrativo decine di Comuni, alcuni dei quali strategici, e non sarebbe stato affatto saggio comunicare agli elettori l'arrivo della monnezza. Un atteggiamento, quello della Regione, che fa ben sperare Roma. Alemanno infatti, dopo aver decretato che non ci sono aree disponibili all'interno del Comune di Roma per creare una nuova discarica ha delegato per competenza la Polverini a scegliere un sito. E se a Testa di cane, località a confine tra Roma e Fiumicino le ruspe già al lavoro stanno scaldando gli animi dei residenti e soprattutto del comitato Malagrotta (il sito si trova a poche centinaia di metri di distanza dall'attuale discarica), le parole della governatrice fanno ben sperare che il sito ricada in uno dei comuni chiamati al voto. E comunque non a Monti dell'Ortaccio (di fronte a Malagrotta), un'ipotesi inizialmente vagliata dalla Regione ma sulla quale il Campidoglio ha alzato un muro altissimo. Una partita complessa e delicatissima sulla quale la politica giocherà un ruolo fondamentale e dalla quale si capirà il destino dei rapporti, già difficili, tra la governatrice Polverini e il sindaco Alemanno.

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