Alemanno chiede lumi all'Acea
Sull'inchiesta sulle false fatture e sulle presunte tangenti per l'aggiudicazione di appalti, è sceso in campo anche il primo cittadino Gianni Alemanno. "Ho chiesto all'amministratore delegato di Acea e al segretario generale di Roma Capitale di fare un'immediata verifica sui contratti che la Cler Coop ha ottenuto da queste amministrazioni. Mentre l'inchiesta della magistratura sta facendo il suo corso, da parte nostra ci sarà il massimo impegno per appurare il contesto amministrativo e imprenditoriale in cui questi contratti sono stati firmati". L'intervento del sindaco si riferisce alle indagini della Finanza su presunte fatture false che coinvolgono l'ex amministratore del consorzio di agenzie Ina Assitalia di Roma, Vincenzo Morichini, definito dall'imprenditore Pio Puccini, anche lui indagato, «amico personale di D'Alema». Si tratta di dichiarazioni fatte da Puccini ai magistrati e riportate in un verbale depositato al Riesame, nel quale si parla, tra l'altro, di un progetto sul sistema delle intercettazioni, che avrebbe dovuto coinvolgere Finmeccanica, che comunque ha già spiegato di essere completamente estranea alla vicenda. Nel mirino delle Fiamme Gialle anche la Cler Coop, che tra il 2008 e lo scorso anno si sarebbe aggiudicata appalti con la Provincia di Roma, con il Campidoglio e con l'Acea. "Credo sia più che mai necessario che il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, faccia al più presto luce in merito all'indagine che vede coinvolto il manager Vincenzo Morichini i cui rapporti con Palazzo Valentini sono tutti da chiarire", ha detto Marco di Cosimo, vice coordinatore romano del Pdl. «Ho già richiesto di avviare tutti i controlli necessari e le verifiche del caso sugli appalti che la Cler Coop avrebbe ottenuto dall'Amministrazione provinciale in questi anni», ha risposto il presidente Zingaretti. Au.Par.