Metro B1 sposta il mercato Serrata e protesta in Comune
Non ne vogliono sapere di spostarsi per fare spazio alla fermata della nuova metro B1. È per questo che gli operatori del mercato di Val Melaina domani mattina chiuderanno i propri banchi e andranno a protestare in via dei Cerchi, sotto alla sede dell'assessorato alle Attività produttive. La serrata degli 82 operatori è l'ultimo atto di una battaglia che ormai va avanti da alcuni mesi. Franca Luzi, la presidente della cooperativa che riunisce i proprietari dei banchi, chiede rassicurazioni a nome dei propri colleghi: «Vogliamo sapere cosa ne sarà di noi, non abbiamo intenzione di spostarci per far spazio alla metropolitana». Il prolungamento della metro B1, infatti passerà proprio da via Conti con la nuova fermata Vigne Nuove. Per questo motivo la cooperativa ha già raccolto tremila firme per non spostare la sede del mercato. Il sit-in e la serrata di domani mattina serve ad ottenere risposte certe: «Nessuno ci ha ancora fatto sapere se ci vogliono trasferire, se ci metteranno in project financing e se lo spostamento comporterà un perdita come temiamo», dice Luzi. Alle preoccupazioni dei commercianti, però, risponde l'assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma, che illustra quanto accadrà: «La conferenza dei servizi ha da poco approvato il tracciato. Nel bando che pubblicheremo per i lavori della fermata abbiamo inserito un vincolo preciso: che non creino disagi. Chi farà la fermata, allo stesso tempo e in project financing, realizzerà la struttura del nuovo mercato nell'area confinante alla sede attuale. Gli operatori continueranno a lavorare come sempre. Solo quando la fermata e il nuovo mercato saranno pronti, i banchi potranno spostarsi. Con due vantaggi: il maggiore afflusso di clienti grazie alle fermata e il nuovo mercato con servizi migliori. Non scordiamoci che i banchi furono spostati da via di Valle Melaina nove anni fa e che la sede attuale è temporanea». Il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, è preoccupato: «La gente non è stata informata, anche io ho dovuto insistere molto per conoscere il progetto preliminare. Per questo nei prossimi giorni farò un tour in camper per spiegare cosa si intende fare e chiedere il parere dei cittadini. Una specie di sondaggio. Infatti non si tratta di un progetto di poco conto: sono previsti due milioni di metri cubi residenziali oltre al nuovo mercato affidati ai privati. È giusto che i residenti si esprimano». Resta da vedere se le rassicurazioni di Aurigemma e il sondaggio di Bonelli riusciranno a placare gli animi degli operatori del mercato. Lo capiremo domani mattina in via dei Cerchi.