Sette progetti per via Giulia Quello giusto lo decidono i romani
Finoa domani sera possono partecipare alla selezione di uno dei sette progetti, riguardanti la riqualificazione urbanistica e ambientale della storica strada del centro, in mostra all'Auditorium Parco della Musica. Tra le proposte, cinque italiane e due straniere, selezionate dal dipartimento Programmazione e attuazione urbanistica del Comune, c'è quella del londinese David Chipperfield che prevede due corti poste sui lati della via e un grande edificio adibito a residenze per studenti e insegnanti. Lo studio svizzero Diener & Diener Architekten propone un giardino pubblico tra la strada e il lungotevere e affidare al muro di cinta la ricostruzione dell'antico tessuto urbano. Paolo Portoghesi vuol realizzare nuovi edifici sulla linea di quelli demoliti negli anni '40. Giuseppe Rebecchini ha pensato a un giardino pubblico e il ripristino della continuità delle cortine stradali. Aldo Aymonino propone due soluzioni che consentono un facile accesso dal lungotevere dei Tebaldi. Stefano Cordeschi si basa sulla realizzazione di un nuovo edificio nell'area compresa tra il lungotevere e via Giulia, mentre Franco Purini prevede la ricomposizione della continuità delle quinte all'altezza di piazza della Moretta.