Con la promessa di un lavoro sfruttavano minorenni

Giuntein Italia con la promessa di ottenere un lavoro dignitoso per aiutare economicamente la propria famiglia in Romania, le ragazze, tra cui anche una minore, venivano costrette a prostituirsi principalmente tra Roma, località Santa Palomba e Pomezia, lungo la via Laurentina. L'indagine fu avviata nel mese di ottobre 2010, quando i carabinieri nel corso di servizi investigativi svolti in località Santa Palomba, avevano acquisito la denuncia da parte di una minore romena (affidata subito dopo a una struttura di accoglienza), che aveva riferito di essere costretta quotidianamente, dietro minacce, percosse e violenze sessuali, a prostituirsi e a consegnare il ricavato ai suoi aguzzini, circa 500 euro al giorno e ciò avveniva anche per altre ragazze che si trovavano nella stessa condizione.