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Dopo un rapporto sessuale narcotizzava e rapinava i clienti

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L'uomosi è risvegliato la mattina seguente stordito e senza il cellulare, 1.900 euro in contanti e altri oggetti personali. Si è quindi rivolto agli agenti del Commissariato Viminale, denunciando l'accaduto e fornendo particolari sulla donna: «delle sue parti», sulla trentina e della quale aveva conservato il numero di cellulare. Gli investigatori hanno fatto scattare le indagini per arrivare all'identificazione della straniera. Le ricerche per rintracciarla però sono state, in un primo momento, rese vane dai continui spostamenti della bulgara da un albergo all'altro. Due giorni fa, tramite la collaborazione dei tecnici della Polizia di Stato che monitorizzano le schede delle strutture ricettive dai terminali della Sala Operativa della Questura, la donna è stata rintracciata in un hotel di via Filippo Turati, all'Esquilino. Sorpresa nel sonno, la straniera, V.I., di 34 anni, al momento del controllo è stata trovata in possesso di un flacone di «Songar», un «potente ipnotico-sonnifero» che custodiva nella borsetta e di un telefono cellulare dello stesso tipo rapinato al denunciante. Al termine degli accertamenti, per la donna è stato adottato il provvedimento di fermo di polizia giudiziaria. Condotta in carcere e messa a disposizione dell'autorità giudiziaria dovrà rispondere del reato di rapina. Al vaglio degli investigatori del Commissariato Viminale, il coinvolgimento della donna in altri episodi simili. Non è escluso infatti che la donna possa aver narcotizzato i suoi clienti altre volte.

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