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Misure anti terrorismo per Wojtyla

San Pietro

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Nel giorno della beatificazione di Wojtyla il pericolo terrorismo oggettivo. «Ci sarà un'aggregazione di folla molto consistente, la presenza di persone come capi di stato e di governo espone oggettivamente a rischi di terrorismo». A margine del convegno del sindacato Siulp, il capo della polizia Antonio Manganelli dà l'idea delle misure di sicurezza prese dalla forze dell'ordine per il primo maggio. Un evento che sarà anticipato dalla veglia a Circo Massimo a partire dalle 17 di sabato, a cui seguirà la messa di ringraziamento la mattina del 2. Dopo un tavolo tecnico coi dirigenti dei vari settori, ieri il questore di Roma Francesco Tagliente ha messo a punto la seconda ordinanza di circa 200 pagine con la quale si completa il quadro dei provvedimenti di ordine pubblico a protezione del grande raduno di pellegrini: il prefetto Giuseppe Pecoraro parla di «un milione di arrivi». LE TRE ZONE Piazza San Pietro è l'area di massima sicurezza, dove sono previsti rigidi controlli anche con il supporto dei portali metal-detector. In via della Conciliazione un corridoio centrale sarà dedicato al transito di veicoli d'emergenza. L'area riservata, invece - delimitata da piazza della Città Leonina, via dei Corridori, Borgo Sant'Angelo, Largo Giovanni XXIII, via Borgo Santo Spirito e via Paolo VI - sarà attivata dalle 19 del 30 aprile fino a cessate esigenze del 2 maggio. L'anello più esterno (area di rispetto), invece, garantirà il regolare afflusso e deflusso dei fedeli. Maxischermi a piazza Risorgimento e nel piazzale adiacente Castel Sant'Angelo. Ciascuno dei tre diversi anelli sarà delimitato da transenne presidiati dalle forze dell'ordine con unità cinofile. BIOTERRORISMO Come già avvenuto per altri grandi eventi, all'esterno del pronto soccorso dell'ospedale Gemelli sarà allestitita una tenda di sette metri per quattro per la eventuale decontaminazione di soggetti intossicati da agenti chimici o biologici. TELECAMERE La Centrale per la gestione della sicurezza dell'evento allestita nella sala operativa della questura (presenti carabinieri, Guardia di finanza, Municipale, vigili del fuoco e 118) avrà un controllo in tempo reale attraverso le immagini inviate dalle telecamere montate su un elicottero che stazionerà sopra il Vaticano, oltre a quelle visualizzate dagli obiettivi già presenti in Centro e altri aggiunti per l'occasione. Inoltre, la zona di San Pietro è diventata «no fly zone»: nessun velivolo potrà sorvolarla. FIUME TEVERE Anche il corso d'acqua che taglia la capitale sarà sottoposto a sorveglianza. Le forze dell'ordine vigileranno soprattutto i tratti a ridosso delle zone interessate dall'evento. PORTI, AEROPORTI E STAZIONI Per gli aeroporti e le stazioni ferroviarie la sicurezza sarà garantita dalla polizia di frontiera aerea e dalla Polfer. Per il porto di Civitavecchia, dov'è previsto l'arrivo di navi con fedeli, la regia invece sarà affidata al Commissariato di Civitavecchia. PULLMAN Sono previsti percorsi dedicati per circa 70 delegazioni straniere in arrivo e quattro aree di scambio per i pullman nelle zone Tiburtina, Anagnina, Cinecittà ed Eur (altre sei aree sono di riserva) dalle quali i turisti potranno raggiungere la meta con bus-navetta. ALBERGHI L'Associazione internazionale dei direttori d'albergo (Aida) non gioisce: le prenotazioni negli alberghi di 4 e 5 stelle sono calate del 15/20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. APERTURA DEI NEGOZI I commercianti hanno la facoltà di tenere aperti i negozi anche il primo maggio, ma solo al centro storico e alle zone adiacenti le basiliche di San Paolo, San Pietro e San Giovanni. BANCARELLE Fino al 2 maggio vietato il commercio ambulante nei Municipi I e XVII e nella zona di San Giovanni.

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