Da anni romani e turisti devono fare i conti i "furbetti" della truffa.
Mase chi vive in città sa quali sono le regole e come affrontare gli eventuali «stalker» urbani, il turista, come tutti noi quando andiamo all'estero, è molto più fragile. Ecco allora che i vu cumprà affollano le piazze, inseguono il turista per far compare un oggetto, per farsi fare una fotografia accanto a figure storiche della Capitale. E che dire di chi chiede l'elemosina in ogni angolo del centro storico? Tutte azioni «persecutorie». Insieme a queste poi i soliti "furbetti", come guide abusive, ristoranti che gonfiano i prezzi. Un vero e proprio «attacco» su più fronti al turista. Che ora se la proposta diventerà legge sarà molto più facile respingere.