Nave imperiale affiora dal fango

OSTIA Strappata al fango e all'argilla del litorale. Una nave romana di età imperiale è stata scoperta a due passi da via dell'Aeroporto, tra Ostia e Fiumicino, durante i sondaggi effettuati per la realizzazione del nuovo ponte della Scafa. Lunga dieci metri, l'imbarcazione in legno risalente al I secolo d.C, svela un importante dato storico per il territorio. «Un rinvenimento unico che ci indica come duemila anni fa la costa risultasse arretrata di almeno quattro chilometri rispetto a oggi - dice Anna Maria Moretti Sgubini, soprintendente archeologico di Roma e Ostia Antica, all'ospite speciale del cantiere, il ministro per i Beni culturali Giancarlo Galan – Riteniamo che la nave sia stata vittima di un naufragio, ma ne sapremo di più quando avremo completato lo scavo. Abbiamo persino rinvenuto parte delle corde e di un ormeggio. Non sappiamo se in zona c'è anche altro da riportare alla luce». Gli ormeggi potrebbero anche significare la scoperta di un nuovo porto romano oltre a quelli di Claudio e Traiano. Il ministro è entusiasta: «Una scoperta da brivido, avvenuta grazie ai lavori di archeologia preventiva. Quanti reperti come questo o magari anche più importanti, sono andati perduti perché non rilevati, o guardati con una sensibilità diversa. Per cose così importanti i soldi ci sono». L'opera è ora al centro di studi stratigrafici e archeologici accurati: sarà complicato e lungo il lavoro di conservazione e l'eventuale trasferimento del reperto. Operazioni che incideranno indubbiamente sulla tabella di marcia del progetto dell'atteso ponte, come gli altri ritrovamenti archeologici in via Tancredi Chiaraluce a Ostia, il sito principale su cui poggeranno le fondamenta della nuova costruzione. «È impossibile dare tempi certi per gli studi - sottolinea Angelo Pellegrino, direttore degli Scavi di Ostia Antica - con finanziamenti maggiori lavoreremo meglio e più velocemente».