Commercianti in rivolta «Ci proibiscono di lavorare e danno i permessi ad altri»
I«bancarellari» sono d'accordo ma una nota del sindaco fa scoppiare la polemica. L'intervento del primo cittadino sembrerebbe aprire le porte ad altre bancarelle e i «mercatari» non ci stanno. «L'ordinanza che abbiamo ricevuto dice che nei tre giorni di festa non ci devono essere operatori di commercio su area pubblica e la nota del sindaco invece apre a questa possibilità. Ci sentiamo presi in giro e non sappiamo cosa fare – afferma Maria Grazia Bramosi, sindacalista Anva - La nota a noi non è stata mandata. Stiamo verificando gli estremi per un'azione legale». In occasione dei festeggiamenti del patrono di Villanova, che partono oggi, è stato annullato, infatti, il mercato settimanale del venerdì, questo per consentire lo svolgimento dei festeggiamenti senza problemi di ordine pubblico. I 140 commercianti hanno accettato l'ordinanza dell'11 aprile che cancella il mercato specificando anche che non ci possono essere altri banchi sull'area pubblica durante i tre giorni di festa. Il sindaco il 14 aprile ha emesso, invece, una nota in cui spiega che «il divieto di occupazione da parte di operatori di commercio su area pubblica riguarda esclusivamente l'area mercatale, per la giornata di venerdì 29 aprile». Quindi non più su tutta l'area pubblica e non più per tutti e tre i giorni. I commercianti non sanno cosa fare: «Ci sentiamo discriminati», sostiene Giovanni». Per l'assessore al commercio Domenico Zulli «fa fede solo l'ordinanza. Su area pubblica in questi tre giorni non ci deve essere nessuno se non le attività di somministrazione».