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Una class action per l'arsenico

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ChiaraRai GENZANO A Genzano l'acqua avvelenata all'arsenico manda in ebollizione i cittadini. Per i genzanesi oggi sarà il primo appuntamento ad hoc per intavolare la class action contro Acea, mirata a chiedere massicci sconti sulle bollette riferite al 2010. Periodo durante il quale il gestore ha erogato, dai rubinetti delle case, l'acqua con concentrazioni di arsenico oltre il limite di legge di 10 microgrammi per litro. Il salotto di protesta è stato arredato dal comitato cittadino locale in via Ugo La Malfa dalle 18.30 alle 20. Ad accogliere i residenti colpiti dall'emergenza ci sarà un legale pronto a suggerire l'azione più efficace per tentare di ottenere dal gestore lo sconto tanto furiosamente desiderato. E intanto sale il termometro della rabbia cittadina. Sono già diverse centinaia i residenti della periferia che non intendono pagare l'emergenza idrica che li ha colpiti e costretti a rifornirsi alle cisterne e fontanelle per la strada della città. Questo perché l'acqua di casa loro non è buona neppure per farsi un thè. «Stiamo cercando di dare una risposta concreta ai cittadini - dice Emanuele Menicocci, responsabile del comitato - I residenti hanno diritto dopo il caos e l'emergenza arsenico degli ultimi mesi di essere assistiti». Intanto ieri il sindaco genzanese Enzo Ercolani ha comunicato che oggi alle 17.30 si terrà un convegno incentrato sul bilancio idrico del territorio e la potabilità delle acque nell'uso pubblico e privato. Al convegno parteciperanno i rappresentanti di un laboratorio di analisi chimiche di Ariccia e l'associazione Italia Nostra di Grottaferrata. La notizia, caso vuole, è stata pubblicizzata dal Comune solo con qualche ora di anticipo rispetto all'orario del convegno che si terrà 30 minuti prima dell'appuntamento col comitato dell'acqua.

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