Massacrati dai fidanzatini terribili
Pretendevano il loro posto sull'autobus e se lo sono preso a suon di calci e pugni. Assestati sul naso e sul corpo di due fidanzatini sedicenni da parte di altre due coppie di ragazzi coetanei. Una baby gang formata da due maschi di 16 e 12 anni e due ragazzine della stessa età che, mentre i loro "uomini" aggredivano il malcapitato fidanzatino, hanno pensato a tenere a bada la ragazza, prendendola a schiaffi e per i capelli. Risultato finale: 30 giorni di prognosi per frattura delle ossa nasali al ragazzo e sette giorni per contusioni varie alla ragazza. Ma, prima di finire al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, la coppia di fidanzatini (uno tiburtino, l'altra di Guidonia), aveva chiamato il 112 per denunciare il breve, ma infernale viaggio serale sulla linea urbana 055 che collega Ponte di Nona agli altri quartieri della periferia est. Erano di ritorno dopo un pomeriggio passato insieme al centro commerciale, fino a quell'improvviso e imperativo ordine: «Alzatevi e lasciateci il posto». Un affronto categorico quanto gratuito: l'autobus, infatti, era semivuoto. Ma la baby gang non ha voluto sapere ragioni, ogni pretesto era evidentemente buono per la prova di forza prima della fuga. Resa inutile, però, dalla loro descrizione fornita ai carabinieri della stazione di Settecamini, che in poco tempo hanno individuato i quattro baby bulli ancora in zona. E, subito riconosciuti dai due fidanzati, i quattro aggressori sono stati denunciati a piede libero alla Procura per i minori di Roma. Uno dei bulli, tutti residenti alla Borghesiana e appartenenti a famiglie abbastanza disagiate, ha anche dei precedenti per lo stesso tipo di aggressione. Imboscate tra l'altro neanche inedite sulla linea 055, ed è proprio per questo che i carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno avviato delle verifiche sui precedenti casi di risse, sassaiole contro gli autobus ed aggressioni nei confronti dei conducenti. I militari, coordinati dal capitano Emanuela Rocca, procederanno alla convocazione delle persone che hanno denunciato analoghe aggressioni, a partire dagli anziani, e i vari testimoni indicati nei rapporti per stabilire se la tattica del "posto riservato" ha già colpito sulla linea 055.