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Tunisini scambiano la De Carolis per hotel

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Èil caso di una trentina di immigrati tunisini che hanno ottenuto il permesso temporaneo di soggiorno ma che alla sera, dopo aver girato tutto il giorno per la città, hanno fatto rientro all'ex caserma De Carolis per la cena e per pernottare. Manco il Centro di accoglienza e smistamento immigrati fosse diventato un albergo. La storia è durata per un paio di giorni, a testimonianza, magari ce ne gosse bisogno, del calore e delle... comodità trovate all'interno della struttura perfettamente organizzata dall'assessore con delega alla protezione civile Andrea Pierfederici. Fino a ieri quando la Prefettura ha intimato che una volta usciti, gli immigrati non possono più rimettere piede in caserma. Per motivi di sicurezza ma anche per snellire le presenze. Ieri sera il conto ufficiale, con gli ultimi permessi arrivati in giornata, parlava di circa 180 tunisini ancora alloggiati al Centro. Per loro sono in arrivo tra oggi e domani ulteriori permessi, il che significa che con molta probabilità l'ex caserma dovrebbe essere liberata prima di Pasqua anche per concedere il giusto riposo all'assessore Pierfederici che ha messo le «tende» all'interno del Centro, delle forze di polizia e dei volontari di Croce Rossa, Protezione Civile e Municipale che ormai da venti giorni fanno vita comune nella struttura sulla Braccianese Claudia. Ieri sera intanto 32 immigrati tunisini, provvisti di permesso di soggiorno, sono partiti da Cagliari. Arriveranno a Civitavecchia questa mattina e poi in treno raggiungeranno altre destinazioni.

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