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Valentina Conti «Passeggiate notturne» per riprendersi un quartiere letteralmente in mano alla prostituzione.

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L'altrasera i residenti si sono dati appuntamento in Largo Valtournanche e da lì, armati di torce elettriche, hanno percorso via dei Prati Fiscali, via di Val d'Ala e le vie interne a Conca d'Oro, mettendo in fuga parecchie straniere che esercitano il mestiere. Nelle prossime settimane proseguiranno le manifestazioni «per animare un territorio che non è più disposto a subire il fenomeno della prostituzione». «Serve urgentemente - spiega categorico Filini - che il mondo politico focalizzi la sua attenzione per arginare la prostituzione in strada; l'ordinanza Alemanno ha dato inizialmente degli ottimi risultati, poi si è allentata la tensione. Ci sono delle porzioni di città, come il nostro quartiere, che non reggono più al degrado. L'ordinanza è uno strumento mozzo, perché delle sanzioni le prostitute se ne fregano. Serve una legge del Parlamento che vieti la prostituzione nelle strade». Diversi gli episodi di degrado raccontati: dalla mamma che porta il bimbo a scuola che si trova a dover attraversare al mattino presto su un tappeto di preservativi, alle prostitute che arrivano a consumare rapporti con i loro clienti fin dentro i portoni degli stabili di via di Val d'Ala o sotto i balconi degli appartamenti. Anunciata la nascista di un coordinamento dove approderanno video e testimonianze delle «passeggiate notturne» in IV Municipio, a cui si accoderanno altri Municipi, a cominciare da VII, VIII e XII. Stasera la protesta replica.

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